MALTRATTAMENTI ALL’ASILO / News, Grosseto: tre maestre finite ai domiciliari, la svolta dopo mesi di indagini (Oggi, 10 aprile 2016)

- La Redazione

Maltrattamenti all'asilo: in una struttura nido di Grossetto, tre maestre sono finite agli arresti domiciliari dopo lunghi mesi di indagini. La svolta negli ultimi giorni.

asilonido Immagini di repertorio

Ancora un caso di maltrattamento di minori registrato in una struttura di Grosseto ha fatto scatenare l’ira di alcuni genitori di bambini che frequentavano un asilo nido della città toscana. L’inchiesta in corso ormai da diversi mesi, nei giorni scorsi avrebbe subito un’importante svolta, come sottolineato dall’Ansa, in seguito all’attuazione delle relative misure cautelari nei confronti di tre maestre della struttura. Le tre maestre erano da tempo finite sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti, i quali erano riusciti anche ad ottenere l’autorizzazione ad installare nell’asilo nido alcune telecamere poco dopo l’avvio delle indagini. Proprio le riprese video avrebbero contribuito ad accelerare il corso dell’inchiesta portando così all’attesa svolta. Una bella notizia per i genitori dei minori che frequentavano la struttura di Grosseto e che nella giornata di ieri sono stati informati dell’importante novità nel corso di una riunione. Da domani, dunque, le tre maestre ora ai domiciliari non saranno nelle aule dell’asilo incriminato. Come spesso accade in casi di maltrattamenti simili, alcuni genitori avevano riscontrato nei mesi scorsi atteggiamenti strani presso i propri bambini, al punto tale da far scattare un inevitabile campanello d’allarme. Gli investigatori che si sono occupati del caso, avrebbero confermato le versioni riportate dai bambini, sebbene ci sarebbe il massimo riserbo sul contenuto degli accertamenti compiuti. Ciò che si apprende dal quotidiano La Nazione, sebbene l’uso del condizionale sia d’obbligo in questi casi, alcune delle piccole vittime sarebbero state spesso tenute fuori dall’aula, lontane dai propri compagni. In altri episodi sarebbero stati rimproverati in modi poco consoni o derisi davanti ai piccoli compagni di classe. I racconti sarebbero tutti finiti nei verbali degli investigatori.







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