LUCA VARANI / News, la fidanzata a “Chi l’ha visto?” per ricordare la sua vita con il 23enne prima del delitto (Ultime notizie, oggi 6 aprile 2016)

- La Redazione

Luca Varani, aggiornamento di oggi, mercoledì 6 aprile 2016. Sono 15 le persone incaricate per svolgere l'incidente probatorio. Ascoltate diverse persone per capire il movente del delitto.

luca_varani2 Luca Varani

La fidanzata di Luca Varani, il 23enne ucciso lo scorso 4 marzo al Collatino per mano di Manuel Foffo e Marc Prato, avrà modo di raccontare oggi in tv ciò che il giovane era per lei. Finora, Marta Gaia Sebastiani ha utilizzato Facebook per dedicare al ragazzo ucciso pensieri e frasi d’amore, sottolineando la sua mancanza sempre con toni pacati e nostalgici, ma pronta a difendere l’immagine di Varani. “Buongiorno a tutti, ho rilasciato l’intervista per “Chi l’ha visto”, per chi fosse interessato, la puntata andrà in onda questa sera alle 23.30 su Rai3″, ha scritto questa mattina la fidanzata di Luca Varani su Facebook. “Grazie ancora a tutti per il supporto, mi auguro vivamente che tutto lo staff della trasmissione sia in grado di fare un ottimo lavoro in modo tale da far vedere chi era Luca veramente e cosa era Luca per me, anzi, cosa è Luca per me”, ha concluso. E proprio a chi sui social lamentava il silenzio mediatico attorno al caso del giovane 23enne ucciso un mese fa, questa sera la trasmissione di Rai 3 fornirà gli ultimi aggiornamenti con le parole della fidanzata.

Il caso di Luca Varani ha subito una scossone importante, nelle ultime ore, in merito alla nomina dei periti che lavoreranno al fine di fare maggiore chiarezza sul delitto del 23enne avvenuto per mano di Manuel Foffo e Marc Prato. I risultati saranno discussi nel corso dell’incidente probatorio a carico dei due accusati. L’attenzione maggiore resta sempre concentrata sulle perizie informatiche per le quali sono stati chiesti sessanta giorni di tempo per poter far luce sul contenuto degli smartphone dei due assassini. Al vaglio della Polizia Postale anche i tabulati telefonici che, in concomitanza con i dati contenuti nei cellulari e con il tracciamento delle celle telefoniche potrebbero emergere tutti gli spostamenti di Manuel Foffo e Marc Prato nelle buie ore precedenti al delitto di Luca Varani.

In attesa di scoprire le nuove indiscrezioni sul sesto interrogatorio a carico di Manuel Foffo, uno dei due assassini di Luca Varani, c’è grande attenzione sull’incidente probatorio iniziato ieri e che ha chiamato in prima linea numerosi esperti. Tra questi anche la polizia postale che si dovrà occupare delle perizie sui dispositivi sequestrati a Foffo ed al 29enne Marc Prato, anche lui in carcere per il delitto di Varani. E’ dietro questi strumenti che si spera di riscontrare elementi importanti capaci di portare alla verità sull’omicidio del giovane 23enne romano. Si tratta di sei cellulari e dei pc, tra cui quello di Prato sequestrato mentre era negli uffici del suo legale ed in merito al quale ieri il tribunale del riesame ha rigettato l’istanza di dissequestro. A portare a concentrare l’attenzione proprio sui cellulari dei due killer di Luca Varani sono state le parole di Foffo che in riferimento al cellulare di Prato aveva asserito di aver visto “video di donne stuprate e bambini nudi”. Video ed immagini dello stesso tenore potrebbero essere rintracciati anche nel pc del pr gay romano? Il sospetto degli inquirenti è che possano esserci collegamenti verso siti internet “compromettenti”.

C’è attesa per il sesto interrogatorio di Manuel Foffo, il ragazzo in carcere con l’accusa di aver ucciso il 23 romano Luca Varani. Ad essere accusato dell’omicidio anche Marc Prato. Finora a parlare è stato solo Foffo nei cinque interrogatori precedenti mentre Prato ha deciso di non rispondere agli inquirenti, come ha spiegato il suo l’avvocato, finché non cadrà l’accusa di premeditazione a suo carico. Si attende dunque di sapere che cosa dirà ancora agli inquirenti Manuel Foffo. Intanto è in corso l’incidente probatorio per ricostruire quanto accaduto lo scorso 4 marzo a Luca Varani. Al vaglio dei periti verranno messi tutti gli elementi rilevati nell’omicidio, dalle tracce trovate nella casa degli orrori fino ai telefoni e ai computer.

C’è anche la consulente del processo Meredith Kercher tra i periti nominati per l’incidente probatorio nell’omicidio di Luca Varani. I due accusati del delitto sono Manuel Foffo e Marc Prato. Ieri sono stati nominati i periti che si occuperanno di ricostruire quanto accaduto a Roma lo scorso 4 marzo. I membri del pool sono 15: tra di loro anche Carla Vecchiotti, già consulente nel processo contro Amanda Knox e Raffaele Sollecito per il delitto di Meredith Kercher avvenuto nel 2007, come riporta il Messaggero e dove si legge anche che cosa dovranno fare ora i tecnici: “dovranno analizzare le numerose impronte digitali recuperate sul luogo del delitto e, soprattutto, sul martello e sul coltello con cui Luca è stato torturato ed ucciso. Gli agenti della polizia postale, invece, dovranno analizzare i tabulati telefonici e recuperare i dati presenti negli smartphone. Subito dopo inizieranno a ricostruire, attraverso il tracciamento delle celle telefoniche agganciate dai terminali dei due assassini, gli spostamenti che questi hanno effettuato nelle oscure fasi successive all’omicidio”.

Sono 15 i membri che compongono il pool per l’incidente probatorio di Manuel Foffo e Marc Prato, fra periti e consulenti. Come riporta il Corriere della Sera, verranno messi al vaglio tutti gli elementi rilevati nell’0micidio di Luca Varani, a partire dai video fino alle tracce di saliva presenti sui bicchieri della casa degli orrori. Il Pm Francesco Scavo ha richiesto la presenza di diverse figure importanti per il team di esperti, fra cui Carla Vecchiotti, genetista, Flaminia Bolzan, criminologa, Maria Chiara David, tossicologa, ed i RIS per l’analisi dei video. Le perizie che riguardano invece i dati dei cellulari dei due indagati sono state affidate ad un tecnico della Polizia Postale che farà intervenire un altro collega in supporto e che verrà nominato nei prossimi giorni. La lungaggine burocratica ha sollevato dei nuovi malumori, soprattutto da parte dell’avvocato Pasquale Bartolo, difensore di Marc Prato. Alcuni dati sono già stati rilevati, ma vanno inseriti in un quadro più grande che comprende i momenti precedenti e seguenti al delitto di Luca Varani. Al vaglio anche le persone contattate da Marc Prato e Manuel Foffo subito dopo il delitto e che potrebbero aver visto il corpo della vittima all’interno della stanza. In questi giorni si cerca inoltre di delineare con più precisione il profilo psicologico di Prato e Foffo, specialmente sulle dinamiche che hanno portato entrambi a compiere un omicidio di grave efferatezza. Oltre ai diversi interrogatori sostenuti da Manuel Foffo fin dal suo arresto, sono state ascoltate dagli inquirenti anche altre persone che potrebbero essere informate di alcuni dati utili a delineare il movente. 





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