Marco Vannini / News, la disperazione della mamma: famiglia Ciontoli verso il processo (oggi, 10 maggio 2016)

- La Redazione

Marco Vannini, ultime news: tra pochi giorni andrà in scena la prima udienza del processo per l'omicidio del giovane; ottenuto il sequestro preventivo del patrimonio dei Ciontoli.

Marco-Vannini Marco Vannini

Mentre il processo sul caso Marco Vannini si avvia verso le prime battute, la famiglia Ciontoli attende i procedimenti e prepara la linea difensiva: sono infatti tutti i componenti della famiglia di Martina – la ragazza di Vannini ai tempi della tragedia di Ladispoli – ad essere indagati e i giudici stanno preparando i vari dossier e carte per iniziare a dibattere su uno dei casi più strani della storia recente, con una famiglia intera accusata di omicidio o concorso in delitto. Sono però strazianti le ultime parole della mamma di Marco Vannini, che ancora non riesce a capacitarsi di come possa essere successo una tragedia del genere. «Io e il suo papà abbiamo festeggiato il compleanno di Marco inginocchiati sulla sua tomba. Ho solo bei ricordi di mio figlio, grazie a questi ricordi è come se Marco fosse ancora vivo». Sono le parole della mamma Vannini al settimanale Giallo, pochi giorni dopo l’anniversario della nascita del bagnino ucciso in villa Ciontoli. «Mio figlio amava Martina e desiderava sposarla. Voleva bene a tutti i componenti della sua famiglia e non vedeva l’ora di entrare a farne parte. Pochi giorni dopo lo hanno ammazzato. Vi rendete conto?».

L’omicidio del giovane Marco Vannini, ucciso il 17 maggio dello scorso anno a Ladispoli, presso l’abitazione della fidanzata Martina Ciontoli torna nuovamente al centro della cronaca nostrana con alcune importanti novità. Mancano pochi giorni alla partenza vera e propria del processo a carico della famiglia Ciontoli al completo e di Viola Giorgini. Il prossimo 23 maggio, infatti, avrà luogo la prima udienza nel corso della quale sarà atteso in aula Antonio Ciontoli – padre della fidanzata di Marco Vannini, e auto accusatosi di aver fatto partire il colpo di arma da fuoco che colpì, uccidendolo, il povero Vannini -, i figli Martina e Federico e la moglie Maria Pezzillo. L’intera famiglia è accusata di omicidio volontario con dolo eventuale. Attesa in aula anche Viola Giorgini, fidanzata di Federico, presente anche lei la sera del delitto in casa Ciontoli e che dovrà rispondere di omissione di soccorso. In vista della prima importante tappa del processo, l’avvocato della famiglia di Marco Vannini, Celestino Gnazi, avrebbe ottenuto dalla Procura di Civitavecchia il sequestro preventivo dei beni in concorso per un valore fino a 1 milione e 200 mila euro appartenenti al responsabile dell’omicidio. Secondo quanto emerge da Urban Post, la richiesta accettata dalla Procura ed avanzata dal legale che rappresenta la famiglia Vannini, sarebbe giunta dopo le parole di Antonio Ciontoli in sede di interrogatorio. L’uomo infatti, era apparso preoccupato più per il possibile danno economico che questa vicenda avrebbe potuto portargli che della morte del giovane Marco Vannini,, avvenuta per mano dello stesso padre di Martina. La richiesta di sequestro preventivo avanzata dall’avvocato Gnazi, dunque, è stata effettuata in vista di una attesa condanna per omicidio volontario e risarcimento danni a carico della famiglia Ciontoli a partire dal suo capofamiglia.





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