TRIFONE E TERESA / Foto segrete e news, si aggrava la posizione di Giosuè Ruotolo? (Oggi, 17 maggio 2016)

- La Redazione

Trifone e Teresa, ultime news: emergono foto inedite nel pc di Giosuè Ruotolo, nascoste in una cartella. Feeling tra i due ex commilitoni: come mai il presunto assassino le aveva nascoste?

trifone_e_teresa Trifone e Teresa

Potrebbe aggravarsi la posizione di Giosué Ruotolo, il militare di Somma Vesuviana accusato di aver ucciso Trifone Ragone e Teresa Costanza. Il delitto è avvenuto a Pordenone il 17 marzo 2015: dopo oltre un anno dalla morte della coppia di fidanzati nell’indagine spuntano nuovi elementi. Come riferisce Cronacaedossier.it Giosué, nei primi interrogatori, aveva affermato di non frequentare assiduamente il collega Trifone, definendolo “conoscente, ex coinquilino e commilitone”. Dunque Ruotolo non aveva alcun motivo di rancore nei confronti di Ragone? L’attendibilità delle dichiarazioni dell’indagato sembrerebbe incrinarsi anche pe quanto riguarda un altro elemento. Giosuè Ruotolo avrebbe spiegato agli inquirenti di non conoscere il parco di San Valentino a Pordenone e di non averlo mai frequentato ma “Sergio Romano e Daniele Renna, due ex coinquilini di Giosuè, parlerebbero di un pestaggio inferto da Trifone proprio ai danni di Giosuè per i messaggi ingiuriosi inviati via Facebook che, così pensava Trifone Ragone, Giosuè Ruotolo avrebbe inviato a Teresa tramite profili falsi di finte amanti”.

Nel corso dell’ultima puntata di Quarto Grado andata in onda su Rete 4 si è tornati a parlare del caso di Trifone Ragone e Teresa Costanza, i due fidanzati uccisi lo scorso 17 marzo 2015 a Pordenone, e per il cui duplice omicidio è indagato il militare di Somma Vesuviana Giosué Ruotolo. Come riportato da “Il Messaggero Veneto”, proprio il 26enne campano è stato oggetto della conversazione di Sergio Romano e Daniele Renna, due coinquilini del principale indiziato della morte di Trifone e Teresa, che secondo un’intercettazione svelata da “Quarto Grado”, interrogandosi sulla presenza in casa o meno del Ruotolo la sera del delitto, pronunciarono anche questa frase:”Dobbiamo ringraziare che non abbiamo fatto la fine di qualcun’altro”. Parole forti che non fanno che complicare la posizione del commilitone di Trifone Ragone.

Il caso di Trifone Ragone e Teresa Costanza, i due fidanzati uccisi a Pordenone il 17 marzo dello scorso anno e per il cui duplice delitto è ora in carcere Giosuè Ruotolo, si arricchisce di un retroscena clamoroso. Il militare 26enne di Somma Vesuviana, sebbene continui a definirsi innocente, pare abbia in qualche modo voluto nascondere alcuni aspetti della sua vita privata relativi in modo particolare al rapporto intercorso con l’ex commilitone Trifone. Secondo le ultime notizie trapelate dal sito Il Fatto Vesuviano che a sua volta cita la trasmissione Quarto Grado, sarebbero emerse alcune foto inedite che Giosuè Ruotolo teneva nascoste in una cartella del suo pc denominata “Z nascosta”. In queste fotografie, Giosuè è immortalato in più occasioni con Trifone. Le immagini rivelano momenti di grande intesa tra i due militari e da poco coinquilini. Alcune foto, infatti, risalgono al 4 giugno 2013 ed i due appaiono sorridenti, seduti uno accanto all’altro su un divanetto del Coco Loco di Cordenons. Non ci sarebbe tensione tra i due, ma anzi grande feeling, come emerso da un’altra fotografia in cui Ragone e Giosuè Ruotolo sono i protagonisti di un selfie allo specchio, scattato dal cellulare di Trifone: sono nello spogliatoio di una palestra ed indossano slip griffati. Ci si domanda, dunque, come mai il militare accusato del duplice delitto di Pordenone abbia nascosto queste foto senza renderle note agli inquirenti e soprattutto, come sia possibile, nell’ambito di una amicizia affiatata come sarebbe stata quella tra i due commilitoni, maturare un odio così profondo tale da portare ad uccidere l’amico e la sua fidanzata. Dal pc sarebbero emerse altre foto che incastrerebbero ulteriormente Giosuè Ruotolo, evidenziando le sue bugie. Il ragazzo, infatti, aveva ammesso di non conoscere bene il parco di San Valentino, nel cui laghetto sarebbe stata rinvenuta l’arma usata per uccidere Trifone e Teresa. Eppure, dal suo pc sarebbe emersa una foto che lo ritrae con la fidanzata Rosaria Patrone proprio nel parco in questione. Restano tanti, quindi, i dubbi legati al duplice omicidio di Trifone e Teresa, ad oltre un anno dalla loro ancora misteriosa morte.





© RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori

Ultime notizie

Ultime notizie