VERONICA PANARELLO / Delitto Lorys Stival news, i periti di parte: “Cervello simile a quello dei malati” (Oggi, 23 giugno 2016)

- La Redazione

Veronica Panarello, ultime news: la perizia della Procura smentisce la versione della madre di Lorys Stival e scagiona il suocero. Il piccolo ucciso con fascette in plastica.

panarello_veronica_r439 Veronica Panarello

Nell’ambito del giallo sul delitto di Lorys Stival e che vede unica imputata Veronica Panarello, madre del piccolo ucciso nel novembre del 2014, le perizie psicologiche hanno avuto un peso importante in questo inizio di processo. A smentire l’esito della perizia redatta dagli esperti nominati dal gup sono stati due periti della difesa, i professori Pietro Pietrini e Giuseppe Sartori, che come riporta Blitz Quotidiano avrebbero puntato sull’esito della loro risonanza magnetica funzionale eseguita alla testa della presunta assassina di Lorys Stival. Il suo sarebbe un “cervello che è più simile a quello dei malati di mente, rispetto alle persone cosiddette normali”, con un “ippocampo particolare”. In base a quanto riferito dall’avvocato della donna, questo esame non sarebbe stato refertato e per tale ragione il gup ha disposto che venga depositato entro 15 giorni. Mentre per i periti si tratterebbe della riproposizione della teoria del Lombroso, per i consulenti si tratterebbe di un dato statistico scientifico, facendo così emergere la guerra che si combatte sul filo della psiche di Veronica Panarello.

La prossima udienza del processo a carico di Veronica Panarello, la giovane mamma di Santa Croce Camerina accusata di aver ucciso ed occultato il corpo del piccolo Lorys Stival, è stata rinviata al 18 luglio. Nel frattempo, emergono i risultati di varie perizie che sarebbero il fulcro dell’intero processo iniziale e che hanno già dato vita ad una vera e propria “guerra” tra accusa e difesa. Secondo i periti nominati dal gup, infatti, Veronica Panarello avrebbe una “personalità disarmonica” pur essendo sempre stata ad oggi in grado di intendere e di volere. Non sarebbe dello stesso parere la difesa per la quale, come sottolinea BlitzQuotidiano.it, sarebbe solo capace di intendere ma non di volere. La donna e presunta assassina del figlio di otto anni Lorys, a detta della difesa presenterebbe “sintomi psicopatologici con disturbi della personalità che incidono in maniera cospicua sul suo agire”. Al centro delle parole dell’avvocato Villardita, difensore della donna, ci sarebbe la risonanza magnetica eseguita sulla Panarello e dalla quale emergerebbe una valutazione differente rispetto a quella svelata dai periti del gup.

L’ultima perizia disposta dalla Procura di Ragusa in merito al delitto di Lorys Stival avrebbe confermato la colpevolezza di Veronica Panarello, la mamma del bambino di otto anni ucciso a Santa Croce Camerina il 29 novembre 2014. Secondo quanto riportato dal sito “Today.it”, infatti, la giovane Panarello avrebbe compiuto da sola il delitto e successivamente avrebbe realizzato l’occultamento del cadavere del figlio primogenito. Il suocero Andrea Stival, più volte tirato in ballo dalla donna, dunque, sarebbe del tutto estraneo ai fatti, sebbene la stessa abbia accusato il nonno paterno di essere il vero assassino del figlio Lorys. Dalla perizia sarebbe emerso che ad uccidere il bambino sarebbe stata la mamma utilizzando le fascette in plastica da elettricista. Successivamente al delitto, avrebbe quindi trascinato il corpo senza vita del piccolo per poi gettarlo nel canalone. Per i periti della Procura, i quali avrebbero depositato il documento redatto agli atti dell’inchiesta circa una decina di giorni fa, l’arma del delitto di Lorys Stival non sarebbe stata il cavo usb da computer indicato da Veronica Panarello, bensì una fascetta in plastica, smentendo di fatto la versione della donna. La giovane mamma di Santa Croce Camerina aveva invece dichiarato di aver assistito allo strangolamento del figlio da parte del suocero attraverso l’uso di un cavetto. Il medico legale Giuseppe Iuvara che ha redatto l’ultima perizia invece, non avrebbe dubbi: sul collo della piccola vittima non sarebbero emersi i segni tipici di una “croce di Sant’Andrea” realizzata da un cavo. A smentire Veronica Panarello,, anche un altro aspetto contenuto nella perizia e relativo questa volta all’occultamento del corpicino di Lorys. I piedi del piccolo sarebbero stati trascinati per terra. Le tracce rilevate coinciderebbero con l’altezza di Veronica Panarello e non sarebbero emerse nel caso in cui a gettare il cadavere del bambino fosse stato il nonno.





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