MARIA UNGUREANU / Morta a dieci anni, news: nuovi sopralluoghi e confronti? (Oggi, 4 settembre 2016)

- La Redazione

Maria Ungureanu, le novità sulla morte della bambina a San Salvatore Telesino: arriva la criminologa Roberta Bruzzone in qualità di perito di parte.

mariaungureanu Maria Ungureanu

Le ultime novità intervenute nel giallo di Maria Ungureanu, la bambina di dieci anni morta a San Salvatore Telesino quasi tre mesi fa, hanno visto l’arrivo sul campo di Roberta Bruzzone, nota criminologa, nominata consulente di parte dalla famiglia della vittima. Una nomina che, come sottolinea il quotidiano IlQuaderno.it, arriva dopo quella della difesa dei fratelli Ciocan e relativa ad un’altra criminologa, Ursula Franco, la quale non crederebbe affatto alla tesi dell’omicidio ma avanzerebbe piuttosto quella dell’incidente. In merito all’arrivo della Bruzzone, scrive il quotidiano, la sua nomina “sembrerebbe sia stata anche correlata ad una nuova richiesta di accesso ai luoghi e a quanto raccolto dai Ris in modo da confrontarli”. Tutto, dunque, sembrerebbe viaggiare verso l’intenzione dell’avvocato Gallo, difensore della famiglia di Maria Ungureanu, di contrastare quanto finora supportato dalla difesa dei due indagati, Daniel e Cristina Ciocan.

L’ultima settimana è trascorsa all’insegna del silenzio in merito alle indagini sulla morte di Maria Ungureanu, la bambina di quasi dieci anni trovata senza vita, la sera dello scorso 19 giugno, a San Salvatore Telesino, in provincia di Benevento. Un ritrovamento sospetto, avvenuto nella piscina del resort del paesino, a pochi passi dalla sua abitazione e dal centro dove si stavano svolgendo i festeggiamenti del santo patrono e che ha aperto a scenari inquietanti. L’autopsia eseguita sul corpo di Maria Ungureanu, ha infatti evidenziato la morte per annegamento ma ha anche fatto emergere una realtà sconvolgente incentrata su reiterati abusi dei quali la piccola fu vittima anche prima della sua morte. Da qui le indagini si sono accelerate portando all’inscrizione nel registro degli indagati di Daniel Ciocan, 21enne rumeno ed amico di famiglia, nonché una delle ultime persone ad aver visto la bambina viva la sera della sua morte, accusato di omicidio volontario e violenza sessuale. Più tardi è stata indagata (anche lei a piede libero) la sorella di Daniel, Cristina Ciocan, con l’accusa di concorso in omicidio. Fino ad oggi il lavoro degli inquirenti si è concentrato su una serie di accertamenti da parte dei Ris e relativi ad alcuni oggetti repertati nell’abitazione di Maria Ungureanu e su lunghi interrogatori che hanno coinvolto anche gli stessi genitori della vittima e la madre di Daniel Ciocan. I riflettori, in particolare, si sono accesi in merito alle dichiarazioni dei giostrai presenti la sera della morte della bambina e nei giorni immediatamente precedenti. La vera novità di questi giorni, tuttavia, riguarda il deposito della nomina, da parte della famiglia di Maria Ungureanu, della criminologa Roberta Bruzzone in qualità di perito di parte, come rivelato dal quotidiano IlQuaderno.it. L’esperta è giunta nei giorni scorsi a San Salvatore Telesino dove ha incontrato l’avvocato della famiglia della vittima, Fabrizio Gallo. La stessa Bruzzone, secondo quanto emerso dal quotidiano, avrebbe incontrato i genitori della bambina morta, ripercorrendo poi il tragitto che separa la casa della famiglia Ungureanu dalla Chiesa di Santa Maria Assunta, nei pressi della quale si trova anche la casa di Daniel Ciocan ora sottoposta a sequestro.





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