SUICIDA A LAVAGNA / L’appello della madre del 16enne: “parlate dei vostri problemi” (oggi, 15 febbraio 2017)

- La Redazione

Suicida a Lavagna, l'appello della madre del 16enne ai coetanei del figlio: “parlate dei vostri problemi”. Ultime notizie oggi, 15 febbraio 2017 in aggiornamento in tempo reale

guardia_finanza_sanremo Immagini di repertorio (LaPresse)

Parla la madre adottiva del 16enne suicida a Lavagna. La donna, come riporta il Corriere della Sera, ha lanciato un appello a tutti i giovani a “lasciare il cellulare e a parlarsi”. Il ragazzo si è suicidato buttandosi dal terzo piano della sua abitazione lunedì scorso durante una perquisizione della Guardia di Finanza che ha trovato in casa 10 grammi di hashish. La madre del 16enne suicida ha parlato ai coetanei del figlio dicendo loro: “Vi vogliono far credere che fumare una canna è normale, che faticare a parlarsi è normale, che andare sempre oltre è normale. Qualcuno vuol soffocarvi”. Sempre rivolta ai giovani la donna ha aggiunto: “Diventate protagonisti della vostra vita e cercate lo straordinario. Straordinario è mettere giù il cellulare e parlarvi occhi negli occhi. Invece di mandarvi faccine su whatsapp, straordinario è avere il coraggio di dire alla ragazza sei bella invece di nascondersi dietro a frasi preconfezionate”. E la mamma del 16enne suicida definisce “straordinario” anche “chiedersi aiuto proprio quando ci sembra che non ci sia via di uscita. Straordinario è avere il coraggio di dire ciò che sapete. Per mio figlio è troppo tardi ma potrebbe non esserlo per molti di voi, fatelo”.

Nel ricordo del figlio 16enne suicida c’è una richiesta di perdono. La madre adottiva chiede infatti al ragazzo di perdonarla per “non essere stata capace di colmare quel vuoto che ti portavi dentro da lontano. Voglio immaginare che lassù ad accoglierti ci sia la tua prima mamma e come in una staffetta vi passiate il testimone affinché il tuo cuore possa essere colmato in un abbraccio che ti riempia per sempre il cuore”. Poi la donna, riporta ancora il Corriere della Sera, ha fatto una riflessione sul ruolo dei genitori e ha lanciato un altro appello. “Noi genitori invece di capire e che la sfida educativa non si vince da soli nell’intimità delle nostre famiglie, soprattutto quando questa diventa una confidenza per difendere una facciata, non c’è vergogna se non nel silenzio: uniamoci facciamo rete”. Infine la mamma del 16enne suicida si è rivolta ancora ai ragazzi: “In queste ore ci siamo chiesti perché è successo, ma a cercare i perché ci arrovelliamo. La domanda non è perché, ma come possiamo aiutarci. Fate emergere i vostri problemi”.





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