ULTIME NOTIZIE / Di oggi, ultim’ora: sciopero Alitalia, disagi e cancellazioni voli (23 febbraio 2017)

- La Redazione

Ultime notizie di oggi, ultim'ora: scoperto nuovo Sistema Solare. Alitalia, sciopero confermato. Gli aggiornamenti del 23 febbraio 2017 di cronaca, politica, esteri, economia e sport

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E’ iniziato oggi lo sciopero del personale Alitalia, con l’azienda italiana costretta a cancellare il 60% circa di tutti i voli programmati in giornata sia quelli nazionali sia quelli internazionali. Un agitazione nata dall’ennesimo slittamento da parte dei principali sindacati italiani che hanno disertato l’incontro con il Governo. I sindacati hanno ribadito di voler sedere al tavolo per instaurare un dialogo a patto che venga tolto dal dibattito il tema del regolamento aziendale. Un braccio di ferro che potrebbe terminare venerdì con la nuova convocazione. Intanto il ministro Carlo Calenda invita tutti a comportarsi in maniera ragionevole senza provocare danni. 

Sembrava destinato a rimanere inapprovato e ad intavolare un dibattito lunghe settimane, ma il decreto 1000 proroghe sembra essere giunto ad una conclusione. Dopo le consultazioni dei giorni scorsi, con l’opposizione che aveva palesato molte perplessità in merito, ma nella giornata di ieri il governo ha raggiunto la fiducia necessaria per procedere. Intanto inizia la protesta delle classi colpite dal decreto, ma il governo assicura che la regolamentazione sarà un beneficio per tutti. 

Dopo i servizi andati in onda nei giorni scorsi che hanno travolto l’assessore della Regione Sicilia, Gianluca Miccichè presenta le dimissioni. L’assessore si è detto addolorato e turbato per quanto accaduto nei giorni scorsi quando la trasmissione Le Iene hanno mostrato un servizio su alcuni disabili ai quali non viene riconosciuta alcun tipo di assistenza. La vicenda ha fatto scalpore con l’inviato delle Iene che ha chiesto a più riprese le dimissioni. Le dimissioni sono arrivare con la diffusione di un altro video nella quale Miccichè chiede ai disabili di non alzare un polverone, cosa che gli costerebbe la poltrona. E’ stato questo l’ultimo atto prima di dimettersi.

L’Ordine dei medici di Romanella persona del presidente Giuseppe Lavra ha chiesto alla regione Lazio di ritirare immediatamente il bando di assunzione per “medici non obiettori” che aveva scatenato polemiche. Su iniziativa del governatore della regione si offrivano posti di lavoro solo a medici che pratichino l’aborto, e in caso di cambio di idea, cioè diventare obiettori, sarebbe scatenato il licenziamento. Un bando evidentemente discriminatorio e al limite del costituzionale: “Prevedere un concorso soltanto per non obiettori di coscienza ha il significato di discriminazione di chi esercita un diritto” ha detto Lavra. Il presidente dice anche che non risulta si siano mai verificate emergenze tali da impedire la pratica dell’aborto e qualora ” si verificassero difficoltà ad assicurare il servizio si avrebbero numerosi strumenti normativi di carattere flessibile, che, utilizzati, potrebbero tranquillamente superare tali ipotetiche difficoltà”.

Come annunciato ieri, è cominciato lo sciopero di 24 ore del personale Alitalia, dopo la rottura del tavolo di trattative sul contratto nazionale. Al momento risultano cancellati il 60% dei voli, mentre è garantita la fascia tra le ore 7 e 10 del mattino e quella tra le 18 e le 21.Si astengono dal lavoro piloti e assistenti, agitazione proclamata da Anpac, Anpav e Usb. A questo sciopero si aggiunge quello proclamato dai sindacati confederali del personale di terra dalle 14 e 18. Inutile dire che recarsi oggi in aeroporto è altamente sconsigliato. Un nuovo incontro con i sindacati è programmato per il prossimo venerdì.

Era il luglio 2015 quando Paola Clemente, 49 anni, stramazzò a terra mentre lavorava all’acinellatura dell’uva in un campo di Andria. Si parlò subito di morte dovuta all’affaticamento, sfruttamento del lavoro agricolo come accade da sempre nei campi del sud Italia dove impera il capolarato e dove i braccianti lavorano oltre dieci ore al giorno sotto al sole per pochi euro. Adesso finalmente giustizia dopo che le indagini mediche hanno dichiarato che la donna morì per infarto: sei persone arrestate tra cui il titolare dell’azienda e il responsabile dell’agenzia interinale. Le accuse:  truffa ai danni dello Stato, illecita intermediazione, sfruttamento del lavoro. La nuova legge contro il capolarato ha avuto dunque effetto immediato. In questa azienda si denunciavano addirittura giornate finte di lavoro per intascare le indennità previdenziali. Ecco gli arrestati: Ciro Grassi, il titolare dell’azienda di trasporti tarantina che portava in pullman le braccianti fino ad Andria, il direttore dell’agenzia Inforgroup di Noicattaro, Pietro Bello,  per la quale la signora lavorava, il ragioniere Giampietro Marinaro e il collega Oronzo Catacchio. Dietro le sbarre anche Maria Lucia Marinaro e la sorella Giovanna (questa ai domiciliari).

La Nasa ha scoperto un sistema solare con 7 pianeti simili alla Terra: la ricerca, coordinata dall’università di Liegi, è stata pubblicata su Nature e poi presentata in conferenza stampa. Si tratta del più grande sistema planetario mai scoperto e con più “sosia” della Terra: la stella Trappist-1 è distante 39 anni luce. È una delle scoperte più entusiasmanti degli ultimi anni riguardante i piani esterni al nostro sistema solare, perché – come ha spiegato Michael Gillon, coordinatore della ricerca – i pianeti sono numeri e hanno dimensioni simili a quelle della Terra. I ricercatori hanno scoperto che tre dei sette pianeti si trovano in una zona abitabile, cioè a distanza ottimale dalla stella per avere acqua allo stato liquido. Quindi potrebbero esserci oceani e, potenzialmente, potrebbe avere vita.

La Juventus batte il Porto 2 a 0 e ipoteca il passaggio del turno in Champions League: l’espulsione di Alex Telles cambia la partita, sbloccata al 72′ da Pjaca, dopo due minuti il raddoppio di Dani Alves. Il ritorno allo Juventus Stadium è in programma il 14 marzo. Tutto rimandato al ritorno per Siviglia e Leicester dopo il 2-1 di ieri: Sarabia e Correa hanno “illuso” la squadra spagnola, Vardy ha poi accorciato le distanze e riacceso le speranze del club inglese. In campo anche l’Europa League: il Manchester United ha battuto di misura il St. Etienne con la rete di Mkhitaryan e si è qualificato agli ottavi di finale. Passaggio del turno anche per lo Schalke 04, che ha pareggiato 1-1 con il Park Salonicco: tutto facile dopo il 3 a 0 dell’andata. Agli ottavi anche il Krasnodar, che aveva battuto all’andata il Fenerbahce: è bastato l’1-1 al ritorno. Oggi in campo Roma, che ospita il Villarreal, e Fiorentina, che affronterà il Borussia Moenchengladbach.

Lo sciopero di oggi dalle 14 alle 18 del trasporto aereo che riguarda Alitalia, le aziende di gestione aeroportuale e di handling, il personale di terra compagnie aeree straniere è stato confermato. L’annuncio ieri del segretario nazionale della Fiat Cgil, Nino Cortorillo, secondo cui la discussione sul rinnovo del Ccnl va fatta senza ultimatum e ricatti. Lo sciopero Alitalia di oggi era incancellabile: lo ha dichiarato Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico. Da Istanbul, dove ha partecipato a un forum economico italo-turco, il ministro ha spiegato che «ormai Alitalia aveva già cambiato su altri voli i clienti» e che ciò che conta «è che si ritorni a un modo di lavorare più armonico tra azienda e sindacato, e soprattutto a un confronto».

Serata di gioia per i bianconeri di Massimiliano Allegri. La Juventus batte nella prima partita degli ottavi di Champions Leaugue il Porto. La squadra portoghese era stata definita come un avversario estremamente ostico tra le mura amiche dello stadio di casa, ma la vecchia signora non si lascia intimorire. Senza uno dei pilastri della difesa, Leo Bonucci spedito in tribuna per motivi disciplinari, i bianconeri giocano senza subire molto e senza mai impensierire seriamente Gigi Buffon. Le reti arrivano nel secondo tempo tra il 70′ e il 75′ minuto. Il giovanissimo Pjaca e Dani Alves in 5 minuti chiudono la pratica Porto, mettendo difatti mezza ipoteca sul passaggio ai quarti di finale. 

La quiete in casa Milanello è stata turbata dall’ennesima voce di mercato. Infatti, mentre il gruppo prepara la trasferta di domenica contro il Sassuolo, l’agente di Carlos Bacca fa sapere che l’attaccante ha ricevuto diverse offerte di mercato. Alcune di esse provengono dalla Cina, la nazione che in questo momento sta spendendo più di chiunque altro per accaparrarsi allenatori e giocatori migliori che hanno vinto in tutta Europa e nel mondo. Allo stesso modo, l’agente fa sapere che Bacca per ora è contento di rimanere a Milano. Nonostante le rassicurazioni, si fa sempre più probabile l’addio di Bacca a fine stagione, già a Gennaio scorso il brasiliano è stato un passo da svestire la casacca rossonera. 

Può gioire Stefano Pioli che per la partita contro i giallorossi può contare sul ritorno di Maurito Icardi. Il Capitano ha scontato la sua squalifica ed è pronto per affrontare la Roma. La cura Pioli sta funzionando, e anche con assenza importanti l’Inter ha inanellato due successi, 9 partite su 10 (sconfitta solo dalla Juventus). Domenica sera San Siro sarà tutto pieno, e sarà il vero banco di prova per l’Inter di Pioli per poter continuare a sognare di agganciare i posti europei in classifica. 

Quello di Lavezzi dal Napoli è stato un addio atipico, come due amanti che non possono fare a meno l’uno dell’altro, ma che devono separarsi. A distanza di tempo, Lavezzi ritorna a parlare della sua esperienza alle pendici del Vesuvio. “A Napoli ho lasciato tante cose belle”, ha dichiarato l’Argentino, che si è lasciato andare alla trattative avvenuta in estate. Infatti, il Pocho espresse la sua volontà di vestire nuovamente la maglia azzurra ma il presidente De Laurentiis si oppose. “Ci sono stati contatti con l’Inter, ma non si è mai concluso nulla”. Infine, l’attaccante argentino si complimenta con la squadra e con il lavoro svolto da Maurizio Sarri fino ad ora. “Mi piace l’identità di gioco che ha dato Sarri. L’allenatore fa giocare il Napoli in una maniera stupenda” 

Assalto cinese a Carlos Bacca: il Tianjin Quanjian vuole acquistare l’attaccante del Milan. Dopo aver incassato il due di picche da Nikola Kalinic, che preferisce restare alla Fiorentina, il club cinese ha virato sul centravanti colombiano. Ad una settimana dalla chiusura del mercato in Cina, il club allenato da Fabio Cannavaro avrebbe offerto un ingaggio di 12 milioni di euro a stagione a Bacca. L’attaccante non sembra intrigato dalla proposta, perché non particolarmente convinto dall’idea di trasferirsi in Cina. Se Bacca dovesse accettare, il Tianjin busserebbe alla porta del Milan, offrendo poco più di 30 milioni di euro per l’attaccante colombiano.

Parte stamattina l’esame del decreto legge Milleproroghe con gli ordini del giorno e le dichiarazioni di voto finale, atteso per l’ora di pranzo. Ieri la Camera ha confermato la fiducia al governo Gentiloni sul provvedimento con 337 sì, 187 no e due astenuti. Il decreto Milleproroghe contiene misure che riguardano la pubblica amministrazione, l’editoria, il lavoro, le politiche sociali, l’istruzione, lo sviluppo economico, le infrastrutture e trasporti, la giustizia, i beni culturali, l’ambiente e l’economia. Conferma, ad esempio, il pacchetto di semplificazioni fiscali, con la cancellazione dell’obbligo delle comunicazioni dei dati dei beni concessi in godimento ai soci.

La lotta per i Giochi del 2024 è tra Parigi e Los Angeles: Budapest si è, infatti, ritirata dalla corsa per ospitare le Olimpiadi estive che si terranno tra sette anni. La decisione sulle due candidature verrà presa il 13 settembre a Lima. Il portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs ha annunciato all’agenzia Ap il ritiro della candidatura di Budapest, spiegando che la decisione è stata presa congiuntamente dal primo ministro Viktor Orban, dal sindaco Istvan Tarlos e dal Comitato olimpico ungherese. Dovrà, però, essere formalmente votata dall’assemblea cittadina. La candidatura avrebbe avuto poche possibilità di successo per Fidesz, il partito di governo, da qui la decisione per evitare la perdita di prestigio internazionale per l’Ungheria.





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