INCENDI A ROMA/ Ultime notizie: nuovi roghi anche nel Napoletano, 8 famiglie evacuate a Giugliano

- Niccolò Magnani

Emergenza incendi in Italia: Roma e Toscana, le ultime notizie di oggi 20 luglio 2017. Aggiornamenti: Castel Fusano continua a bruciare, come l'Amiata e le aree tra Siena e Grosseto

incendio_marina_grosseto_video_2017 Emergenza Incendi (web)

L’emergenza incendi in tutta Italia è ormai così evidente tanto da aver fatto scattare un nuovo record, come spiegato dal ministro dell’Ambiente all’Ansa. Dal 10 al 17 luglio, infatti, sono stati chiesti “oltre un terzo degli interventi anti-incendio dall’inizio dell’anno”, ovvero oltre 950 dall’inizio dell’anno. Un numero così alto si era registrato solo 10 anni fa. Dall’emergenza a Roma a quella in Toscana, a bruciare è stato anche il Napoletano. Come riporta Repubblica.it, la scorsa notte è toccato a Giugliano, dove otto famiglie sono state fatte evacuare in seguito alle fiamme divampate in una falegnameria in disuso. A dare l’allarme è stato fortunatamente un carabiniere fuori servizio. Una coppia di anziani che non si era resa conto dell’incendio, è stata tratta in salvo da vigili del fuoco ed agenti della polizia municipale. Due le palazzine considerate inagibili saranno ora sottoposte alle verifiche dell’Ufficio tecnico comunale, mentre sono in corso le indagini affidate al Commissariato di Giugliano che terrà conto delle analisi compiute dalla Scientifica che dovrà appurare l’origine del rogo. Dopo la notte difficoltosa, già in mattinata sono stati registrati nuovi incendi che rendono la situazione ancora più allarmante. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

EMERGENZA INCENDI A ROMA: ULTIME NOTIZIE

CASTEL FUSANO, LA SITUAZIONE AD OGGI

Non si placa la furia dell’incendio alla periferia di Roma: siamo giunti al quarto giorno di emergenza incendi tra Castel Fusano, Ostia e Settebagni, con gli uomini dei mezzi di soccorso al lavoro instancabile ormai da una settimana, con i roghi purtroppo ancora accesi. Su Ostia già da questa mattina sono tornati al lavoro i canadair per provare la stretta finale e spegnere il rogo “infinito” scoppiato appunto 4 giorni fa: dopo una parziale riapertura avuta ieri della Colombo (solo con la corsia centrale) questa mattina la strada è stata di nuovo richiusa, dato che era ancora al centro di possibili e pericolose fiamme del maxi rogo attivo a Castel Fusano. Sul posto continuano ad operare i Vigili del Fuoco e la protezione civile con i gruppi The Angels e Centro Zeta; la buona notizia è che i focolai stanno per essere tutti spenti, ma la situazione generale dell’ambiente e delle aree di pineta rigogliose fino a una settimana fa ora è davvero spaventosa, quasi spettrale. Sotto il profilo del traffico, LuceVerde Roma segnala altre problematiche stamani relative agli incendi sulla Litoranea laziale: «Chiusa anche chiusa via della Villa di Plinio. Inoltre si segnalano code e rallentamenti tra via Ermanno Wolf Ferrari e via di Malafede. Con la chiusura della Colombo da via del Canale della Lingua verso Ostia per consentire l’intervento dei Vigili del Fuoco, vengono deviate anche le linee 06, 014, 064 e 070».

TOSCANA, BRUCIA ANCORA L’AMIATA

Se Roma brucia, la Toscana purtroppo non è da meno: prosegue senza sosta l’attività degli uomini di Protezione Civile, Vigili del Fuoco e volontari presso l’area del Monte Amiata che continua a bruciare da giorni, nonostante l’intervento di elicotteri, canadair e quant’altro. La Protezione Civile centrale continua a monitorare la situazione, ma come riporta l’Agi questa mattina, «ancora vigili del fuoco sono intervenuti lungo la linea ferroviaria Firenze-Pisa, dopo la stazione di San Miniato, per un incendio traversine; la linea rimasta interrotta durante le operazioni di spegnimento». Stessa situazione a Grosseto e in provincia di Siena, a Piancastagnaio: lo spegnimento degli incendi nei boschi sta attivando rinforzi da tutta Italia, con un’equa divisione tra Lazio, Campania e appunto Toscana per vedere di volta in volta quali sono le aree più pericolose e con roghi più ingenti di altri. L’emergenza non è finita, anche se pare che il grosso della furia incendiaria dei roghi ancora attivi sia verso una generale fase di diminuzione e spegnimento.





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