Diede del terun a Napolitano/ Umberto Bossi vuole l’affidamento ai servizi sociali “La richiesta domani”

- Carmine Massimo Balsamo

Bossi come Berlusconi: chiede affidamento a servizi sociali. Ultime notizie Lega, la mossa del Senatur per evitare il carcere: diede del terrone a Napolitano

umberto_bossi_wikipedia Umberto Bossi (Wikipedia)

E’ costato caro il “terun” proferito dal fondatore della Lega, Umberto Bossi, ai danni dell’ex presidente della Repubblica, Sergio Napolitano. Il tribunale ha condannato il “senatur” a un anno e 15 mesi di reclusione per vilipendio al capo dello stato. Viste le condizioni fisiche in cui versa lo stesso Bossi, che da quando lo ha colpito l’ictus nel 2004, ha un braccio praticamente fuori uso, fa fatica a camminare, ed ha bisogno di assistenza medica, i suoi legali sono pronti a chiedere che la pena venga convertita in affidamento in prova ai servizi sociali. La richiesta ufficiale avverrà domani, come ha riferito l’avvocato di Bossi, Domenico Mariani, ai microfoni dell’agenzia Ansa: «La mia collega che avrebbe dovuto depositare l’atto alla Procura generale di Brescia è stata impegnata in udienza e quindi faremo tutto domani. Chiederemo che il senatore Bossi non venga scardinato dalla propria attività di parlamentare e che quindi possa continuare ad essere presente in aula». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

BOSSI COME BERLUSCONI

Umberto Bossi come Silvio Berlusconi: il Senatur chiede affidamento a servizi sociali dopo che la Cassazioe ha reso definitivi i 18 anni di carcere. L’ex segretario federale della Lega è stato condannato per aver definito “terun” (terrone, ndr) nel 2011 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. E ora Bossi per evitare il carcere ha chiesto l’affidamento in prova ai servizi sociali: come riportato da Repubblica, la richiesta verrà presentata al tribunale di sorveglianza di Brescia dal suo avvocato Domenico Mariani. Ricordiamo che già in Cassazione è stato respinto il ricordo del leghista per l’accusa di vilipendio nei confronti del capo di Stato del tempo. Una richiesta che ricorda molto da vicino quella fatta da Silvio Berlusconi nel 2004, con il Cavaliere che prestò servizio a Cesano Boscone.

IL COMMENTO DELL’AVVOCATO MARIANI

L’avvocato Domenico Mariani però tiene a precisare: “La vicenda potrebbe essere non del tutto chiusa perché quando fu presentato il ricorso in Cassazione il legale di Bossi era Matteo Brigandì il quale era però membro del Csm, quindi non iscritto all’Ordine degli avvocati”. Il vizio potrebbe dunque rimettere pista l’ipotesi di un nuovo ricorso per la posizione del Senatur. Oggi 77enne, Bossi ha un braccio ormai quasi fuori uso, difficoltà a camminare e in parte anche a parlare e bisognoso di assistenza medica costante in seguito all’ictus che lo ha colpito quattordici anni fa, nel 2004. Attesi nuovi aggiornamenti sulla situazione del fondatore della Lega Nord, condannato per vilipendio a causa di una parola molto in voga ai tempi da segretario federale del Carroccio…





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