“SOSTITUIRE” LA MOGLIE MORTA/ Oggi c’è la bambola gonfiabile per vedovi (che riproduce la consorte)

- Paolo Vites

In Inghilterra una azienda produce bambole gonfiabili apposite a sembianza del marito morto: offrono conforto, dice l'ideatrice, ecco di cosa si tratta

sex-dolls L'imprenditrice inglese madre di 4 figli

Il business delle bambolone gonfiabili affittate nei bordelli o vendute ai privati si sta rivelando un buon business. A Torino ad esempio esiste il primo bordello italiano che, nonostante una chiusura temporanea per controlli igienici, pare abbia una bella lista di clienti. Ma le bambole gonfiabili vendute ai privati non sono una novità, la novità vera è il livello di somiglianza quasi perfetta con una donna in carne e ossa che ormai è possibile raggiungere. L’ultima nel campo è, manco a dirlo, di pessimo gusto, ma siamo sicuri che spopolerà anche questa. Una azienda inglese produttrice di queste bambole, fondata da una donna di 35 anni madre di quattro figli, sostiene che questo tipo di imprenditoria sta vivendo un vero boom e allora perché non fabbricare repliche quanto più somiglianti della moglie o del marito che avete perso perché morto per qualche ragione. Insomma, perché non tenere il cadavere di vostra moglie in salotto?

L’ALTERNATIVA A IMPAGLIARE IL CONIUGE DEFUNTO

In questo modo, dice Jade Stanley come riporta oggi il quotidiano inglese Sun, perché non offrire conforto a chi ha perso la sua metà? “Sarà di grande beneficio e lo aiuterà a tenere una parte del loro amato, darà loro conforto, la gente non compra le bambole di plastica solo per farne un uso perverso”. No infatti: dice ancora la donna che molte coppie comprano una bambola per provare a fare il cosiddetto triangolo, cosa che con un altro essere umano non avrebbero coraggio di farlo, a proposito di usi perversi. Dice ancora la signora che queste bambole sono ottime anche per chi ha problemi mentali. Il costo? Circa 5200 dollari l’una, non certo poco, e vengono realizzate secondo i desideri dei clienti. Il luogo di costruzione? Ovviamente la Cina dove si produce di tutto per pochi soldi e nessuno si pone domande. 







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