BURAN, NEVE E GELO: ALLARME MALTEMPO/ Video, pericolo valanghe: allerta di 36 ore nel Lazio (previsioni meteo)

- Silvana Palazzo

Maltempo, arriva Buran: ondata di gelo siberiano. Previsioni meteo: a Milano neve e temperature sotto zero. Le ultime notizie: a Genova è emergenza senzatetto, bora record a Trieste

vipiteno Immagine di repertorio

Buran, neve e gelo: allarme maltempo. Le previsioni meteo non inducono all’ottimismo per gran parte della nostra Penisola. Escluso il Sud, a tratti, il resto d’Italia vivrà un weekend, e forse non solo, di temperature siberiane. E si teme il peggio, tanto che nel Lazio la Protezione Civile ha emesso l’allerta meteo per trentasei ore: “Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse con indicazione che dalla serata di oggi, venerdì 23 febbraio, e per le successive 24-36 ore, si prevedono sul Lazio: il persistere di precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forte raffiche di vento. Possibili mareggiate lungo le coste esposte”, la nota diramata dalla Regione. (Agg. Massimo Balsamo)

PARTITE DI SERIE A A RISCHIO

Previsioni meteo avverse per l’Italia a causa dell’arrivo di una massa d’aria gelida, Buran, proveniente dalla Lapponia. Per questo il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha convocato per domani il comitato operativo con l’obiettivo di verificare che tutte le strutture operative abbiano messo in campo le risorse disponibili per fronteggiare questa ondata di gelo. Oggi è stata diramata l’allerta arancione di moderata criticità su alcuni settori di Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Liguria, Calabria, Puglia e Sicilia. Sale anche il rischio valanghe sulle Alpi e sugli Appennini a causa delle nevicate previste. In diverse città le autorità hanno disposto la chiusura delle scuole per lunedì: studenti a casa a Castel Gandolfo, Senigallia e Città Sant’Angelo (Pescara), università chiuse a Chieti-Pescara e Teramo. A rischio, secondo Tgcom24, anche alcune partite di Serie A: Fiorentina-Chievo, Verona-Torino, Bologna-Genoa, Sassuolo-Lazio e Juventus-Atalanta. (agg. di Silvana Palazzo)

EMERGENZA A GENOVA

L’emergenza al centroNord non si ferma, con la tempesta glaciale siberiana Burian che mette a serio rischio alcune città anche molto grandi nelle prossime ore. A Genova, ad esempio, il consigliere delegato alla Protezione Civile Sergio Gambino ha fatto sapere in queste ore che per mettere al sicuro i senzatetto sparsi in gran quantità per le vie della città, «valutiamo anche la possibilità di agire con dei Trattamenti sanitari obbligatori». Misure di emergenza per una delle città più colpito dal freddo glaciale che sta tempestando il Nord Italia. «Stiamo lavorando con le associazioni del territorio che collaborano da tempo con il Comune per mettere al sicuro gli homeless che non vogliono essere aiutati. Non vogliamo arrivare a soluzioni drastiche e obbligare le persone con i trattamenti sanitari obbligatori ma valuteremo anche quello se servirà a evitare dei decessi», ha spiegato ancora Gambino. Secondo quanto riporta invece il Secolo XIX, le stime effettuate dagli operatori portano a pensare che nonostante gli sforzi fatti dalle istituzioni sono ancora almeno un centinaio i senza tetto che affronteranno in strada l’ondata di gelo». «Secondo i volontari della comunità di Sant’Egidio mancherebbero all’appello almeno 50 posti letto necessari per dare ospitalità a tutti coloro che la richiedono ma che non riescono a trovare risposte», si legge nelle ultime notizie pubblicate sul caso Burian. (agg. di Niccolò Magnani)

GELO A MILANO, BORA A TRIESTE

Burian è ufficialmente arrivato, in qualche zona d’Italia addirittura qualche ora in anticipo rispetto alle previsioni meteo degli ultimi giorni. Il gelo siberiano tra interessato nella giornata odierna gran parte del Nord anche se, assicurano gli esperti, il peggio deve ancora arrivare con temperature in picchiata che saranno destinate a calare ulteriormente con il passare dei giorni. Sarà in particolare la Lombardia la regione che ne risentirà maggiormente, con Milano che già da lunedì toccherà i -4 gradi, destinati a diventare -5 il giorno seguente, nella giornata che di fatto viene definita la più fredda in assoluto. A Sondrio la colonnina di mercurio rischia addirittura di sfiorare i -10 gradi. Nelle restanti regioni settentrionali la situazione non appare affatto migliore: nel Veneto attualmente si registrano precipitazioni a carattere piovoso anche se in alcune località, Jesolo in primis, non sono mancate le nevicate a sorpresa nella notte. A Trieste l’emergenza è differente e riguarda in particolare la bora con freddo siberiano e bassissime temperature in tutto il Carso. Il vento soffia attualmente ad una velocità di 70-80 km/h con raffiche che superano addirittura i 100 km/h con evidenti difficoltà alla circolazione stradale. Per questo, sono state numerose finora le richieste di intervento ai vigili del fuoco che nelle ultime 36 ore hanno effettuato oltre 130 interventi con la messa in sicurezza di tegole, finestre, cornicioni ma anche alberi e cartelli stradali. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

-10 IN LOMBARDIA: ALLERTA ARANCIONE A SAVONA

Il gelo e la neve nel Nord sono arrivati, arrivano e arriveranno ancora nei prossimi giorni: non solo Burian in Piemonte e Lombardia, anche in Liguria la situazione vede ad esempio l’allerta meteo arancione della Protezione Civile fino al mezzogiorno di domani, con bufere e calo di temperature che mettono a serio rischio le strade e il terreno già molto compromesso dell’alto Ligure. Secondo quanto spiegato dai colonnelli dell’Areonautica Militare a Rai News24, «Lunedì la colonnina di mercurio a Milano toccherà i -4 gradi, ma il ‘peggio’ arriverà martedì, la giornata più fredda quando a Milano si vedranno i -5 gradi, mentre a Sondrio si raggiungerà la doppia cifra con un -10 tondo tondo». Detto della neve in spiaggia a Jesolo e in buona parte del Veneto, la morsa gelata di Burian si affaccerà ancora in Emilia Romagna dove si registra ancora neve sugli Appennini e forti piogge gelate in pianura. (agg. di Niccolò Magnani)

SPIAGGIA JESOLO INNEVATA

La neve è già arrivata e sta imbiancando anche le coste: lo dimostrano le foto che arrivano da Jesolo, dove si è verificato un fenomeno rarissimo. La spiaggia è apparsa imbiancata dalla neve. Con questo straordinario panorama si sono svegliati anche a Bibione e Caorle. Uno scenario surreale: per circa due ore la neve è scesa senza sosta sul litorale adriatico coprendo le spiagge. Molti hanno ripreso e poi condiviso sui social questo paesaggio da sogno. Ben tre centimetri di neve, in mattinata: la sabbia dunque ha fatto spazio a un manto bianco per una cartolina da sogno. Nevica anche a Torino e in diverse zone del Piemonte. Non sono mancati i disagi. Una frana lungo il versante francese del Colle della Maddalena ne ha provocato la chiusura temporanea, per consentire i lavori di ripristino della sede stradale, in alcune fasce orarie, oggi dalle 8,30 alle 12 e dalle 13,30 alle 17. Divieto di transito per i mezzi con peso superiore alle 19 tonnellate. (agg. di Silvana Palazzo)

NEVE IN APPENNINO, MILANO SOTTO ZERO

Maltempo, arriva Buran: ondata di gelo siberiano in arrivo in tutta Italia. Allerta meteo in mezza penisola con l’evoluzione metereologica che potrebbe essere anche peggiore di quella prospettata negli scorsi giorni. Come riporta La Gazzetta di Modena, grande attenzione alla situazione nell’Appennino e nelle pianure. Dopo il metro di neve caduto ieri, sull’Appennino le precipitazioni sono proseguite nel corso della notte, arrivano fino in pianura e alla città di Modena, dove non si segnalano particolari problemi anche grazie al fatto che i fiocchi di neve si sono alternati alla pioggia. Al momento, per fortuna, non si segnalano gravi criticità per il maltempo in Emilia-Romagna. Al passo delle Radici, a 1.500 metri di altitudine nel modenese, segnalato un metro di neve ma sono stati più deboli i fenomeni in pianura. Per prevenire eventuali problemi, nella zona sonostate chiuse diverse scuole, in particolare in una dozzina di comuni montani. (Agg. Massimo Balsamo)

MILANO, NEVE E TEMPERATURE SOTTO LO ZERO

Un’ondata di gelo siberiano arriverà in Italia: è atteso domenica e sarà paragonabile a quella del febbraio 2012 o addirittura del gennaio 1985. L’allarme è stato lanciato dai meteorologi e esperti, secondo cui si tratterà di un evento eccezionale per durata, estensione e intensità. I gelidi venti di Buran colpiranno prima la Russia e gli Stati orientali, poi dilagheranno anche su Germania, Danimarca, Olanda, Belgio, Francia e persino Gran Bretagna e Irlanda, Le temperature crolleranno anche in Italia: sono attesa infatti nevicate e giornate di ghiaccio. Lo fanno sapere i meteorologi del Centro Epson Meteo-Meteo.it, secondo cui le temperature potrebbero scendere su valori di oltre 10 gradi al di sotto della media stagionale tra lunedì e martedì. Quest’aria gelida, in arrivo dalla Siberia, percorrerà 5.800 chilometri per arrivare in Italia. All’inizio della prossima settimana nelle zone d’origine le temperature al suolo arriveranno a toccare anche i -40 gradi. La bomba gelida farà crollare le temperature anche a Milano e in tutto il Nord Italia.

BURAN ARRIVA IN ITALIA: ONDATA DI GELO SIBERIANO

Dobbiamo attenderci rovesci di neve in pianura, anche sotto forma di blizzard (tempesta di neve), su quasi tutta l’Europa, quindi sono previsti anche forti disagi per molti giorni nel settore dei trasporti e delle attività all’aria aperta. Chi ha in programma viaggi nei prossimi giorni consulti le previsioni e tenga in considerazione che questo è un evento di portata storica. Il gelo siberiano farà il suo ingresso in Italia dalla zona centro-settentrionale, sarà poi marginalmente interessato il Sud. Il freddo irromperà dalla porta della bora sull’alto Adriatico nel corso di domenica, poi dilagherà sul resto della Penisola. La Protezione Civile si è già mobilitata per il peggioramento delle condizioni meteorologiche con un bollettino, a cui ha fato seguito l’annuncio del Gruppo FS Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, che hanno attivato i cosiddetti “Piani neve e Gelo”. Prevede il potenziamento dei servizi di assistenza ai clienti, la riprogrammazione dei servizi di trasporto con riduzione progressiva dei treni, misure tecniche e organizzative per garantire il servizio ripianificato. Sono previste però anche azioni per preservare l’efficienza di locomotori e automotrici e il regolare funzionamento dei sistemi di sicurezza. RFI presidierà gli impianti nevralgici, ha approntato i mezzi spazzaneve per la pulizia dei binari nei punti nevralgici della rete, incrementerà la presenza del personale ferroviario e ha predisposto il piano di lubrificazione dei cavi elettrici e di corse raschiaghiaccio.





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