BIMBO DI 10 ANNI TORTURATO E UCCISO DALLA MADRE PERCHÉ GAY/ “Caduto dalle scale”, spiegazione choc della donna

- Emanuela Longo

Un bambino di 10 anni, Anthony Avalos è stato ucciso dalla madre e dal fidanzato di quest'ultima dopo aver confessato di essere gay. Torturato e lasciato senza cibo per giorni.

anthony_avalos_bimbo_gay_nypost "Sono gay": bambino di 10 anni ucciso dalla madre

Le inaudite torture riscontrate sul corpo del piccolo Anthony Avalos, il bambino di 10 anni massacrato ed ucciso solo perché aveva confessato alla madre di essere attratto anche dai ragazzi, spiegano chiaramente quanto lenta e dolorosa sia stata la sua morte, avvenuta in ospedale dopo essere rimasto senza cibo e privo di sensi per giorni. Ad assicurare che il piccolo rimanesse in ginocchio mentre continuata a ricevere le torture della madre e del suo fidanzato, sarebbero stati i fratellini e le sorelline minori, letteralmente obbligati a seguire le malvagie istruzioni della donna. Sul corpo ormai senza vita del piccolo sono stati trovati tagli, lividi e segni di bruciatura di sigaretta. Prima che il bimbo morisse, gli agenti avevano raggiunto la madre, ora in arresto, nella sua abitazione. La donna aveva spiegato che il figlio si era procurato quelle ferite cadendo dalle scale. Una scusa alla quale evidentemente gli inquirenti non hanno affatto creduto anche alla luce delle precedenti segnalazioni che nel 2015 avevano portato all’allontanamento di Anthony dalla sua famiglia dopo una denuncia per abusi avanzata dalla zia. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

LA ZIA: “ANTHONY ABUSATO DA MAMMA E COMPAGNO”

Anthony Avalos venne abusato più volte nel passato: lo aveva detto già ieri il New York Post ma oggi arriva la “conferma” in un’altra intervista ad un network americano, la CBSLA, dove la zia del piccolo ucciso e torturato in California del Sud rivela particolari agghiaccianti sul recente passato del piccolo di 10 anni. Nel 2015 già la zia aveva denunciato al Dipartimento dei servizi per la famiglia del suo sospetto nato dal racconto di Anthony e dei fratelli: «Ci ha detto che sarebbe stato chiuso in una stanza, senza nemmeno poter andare in bagno». Erano stati maltrattati dalla madre e dal compagno, in alcuni casi anche abusato e costretto a mangiare la spazzatura: «Mi si spezza il cuore a pensare di non aver fatto di più per salvare Anthony», ha spiegato Maria Barron, sorella della donna che oggi rischia 22 anni di carcere per gli orrori commessi. (agg. di Niccolò Magnani)

GLI ALTRI 8 FIGLI AI SERVIZI SOCIALI

In California la storia del bimbo di 10 anni ucciso dalla madre e dal compagno per aver confessato di essere gay ha sicuramente scioccato tutto il paese. La storia del piccolo Anthony è di profondo degrado, la madre ha altri otto figli, di età dagli 11 mesi ai 12 anni, che hanno anche assistito alle terribili torture che il fratellino di 10 anni ha dovuto subire e che l’hanno portato alla morte. L’indagine sta cercando di portare alla luce se anche gli altri bambini della donna, Heather Maxine Barron, siano stati vittime di abusi fisici e/o psicologici. Soprattutto, si sta cercando di capire se l’iter che ha riportato Anthony in famiglia, dalla quale era stato allontanato già in precedenza a causa di altri abusi, sia stato regolare e se sia stato fatto il possibile per evitare una tragedia che si è inesorabilmente verificata. Ora gli altri 8 bambini sono stati affidati ai servizi sociali, in attesa di conoscere la pena per la madre e il compagno, Kareem Ernesto Leiva, che sarà verosimilmente molto severa. (agg. di Fabio Belli)

GIA’ IN PASSATO VITTIMA DI ABUSI

Ha dell’incredibile la storia che arriva dalla California del Sud e con protagonista un piccolo bambino innocente di appena 10 anni. La sua unica colpa sarebbe stata confessare alla madre, una giovane donna di 28 anni, di essere attratto sia da ragazzi che da ragazze. Ciò è bastato a far scatenare l’ira della donna che, con la complicità del fidanzato avrebbero massacrato di botte e torturato nei modi più crudeli il piccolo, portandolo lentamente alla morte, sopraggiunta solo dopo 5 o forse 6 giorni di agonia. I due presunti assassini, la madre del bambino, Heather Maxine Barron ed il fidanzato 32enne, Kareem Ernesto Leiva, dovranno rispondere delle accuse di tortura ed omicidio. Attualmente si trovano in carcere e non avrebbero fatto domande dal giorno del loro arresto. Potrebbero uscire solo dietro cauzione di 2 milioni di euro ed ora sono in attesa della nuova udienza in programma il prossimo mese. I due rischiano da 22 a 32 anni di carcere. Il piccolo Anthony, spiega il NYPost, in passato era stato allontanato dalla sua abitazione dopo le numerose segnalazioni di abusi e solo dopo una consulenza a domicilio agli altri membri della famiglia il piccolo fece ritorno a casa. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

TAGLI E LIVIDI SU TUTTO IL CORPO

Straziante la storia che ci giunge dagli Stati Uniti, dove un bambino di 10 anni è stato torturato e ucciso dalla madre per il semplice fatto che lo stesso bimbo avesse tendenze omosessuali. La notizia è stata riportata dal New York Post, in cui si leggono anche le parole del procuratore distrettuale della contea di Los Angeles, Jonathan Hatami: «Ad un certo punto Anthony (così si chiamava il bambino, ndr), non poteva più camminare, era incosciente sdraiato sul pavimento della sua camera da letto per ore, non aveva ricevuto cure mediche e non poteva mangiare». La mozione del procuratore è stata presentata in tribunale nella giornata di lunedì, per portare agli occhi della corte le violenze subite in precedenza dallo stesso piccolo. Anthony, quando portato in ospedale, aveva gli occhi arrossati e numerosi lividi tagli e graffi su tutto il corpo, a cominciare dalla faccia, passando per le gambe, la schiena, i glutei e tutti gli arti inferiori. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

LA STORIA DEL POVERO ANTHONY

Aveva confessato alla madre di essere gay e per questo Heather Maxine Barron, 28 anni, insieme al suo fidanzato 32enne Kareem Ernesto Leiva, hanno torturato, massacrato e infine ucciso un bimbo di appena 10 anni, Anthony Avalos. La terribile storia riportata dal New York Post arriva dalla California del Sud. La giovane madre, dopo aver appreso dal piccolo figlio di provare piacere sia per i ragazzi che per le ragazze, avrebbe maltrattato il bimbo sotto gli occhi degli altri suoi figli, costringendo questi ultimi a picchiarlo. Il piccolo è poi morto in ospedale dopo aver subito numerosi abusi, come testimoniato dai segni presenti sul suo corpo. A provocare la morte di Anthony, strappato alla vita ad appena 10 anni, sarebbero state la fame e le varie torture. E’ quanto stabilito dai pubblici ministeri. A prendere parte alle percosse anche i fratelli e le sorelle più giovani, costretti a farlo dalla madre e dal suo fidanzato, ora accusati di omicidio. La KNBC-TV lo scorso martedì ha citato le carte giudiziarie dalle quali sarebbero emersi i ripetuti abusi a carico del piccolo avvenuti all’interno della sua casa per almeno 5-6 giorni prima della sua morte, sopraggiunta lo scorso 21 giugno. Stando a quanto emerso, il bambino sarebbe stato torturato nei modi più crudeli: sarebbe stato sbattuto sul pavimento della camera da letto, frustato con una cintura e un cordino, gli sarebbe stato impedito di usare il bagno e sarebbe stato costretto persino ad ingoiare una salsa bollente.

BIMBO UCCISO DALLA MADRE E DAL FIDANZATO PERCHÉ GAY

Ad assistere alle atroci torture sarebbero stati i suoi otto fratelli, costretti dalla madre a prendere parte agli stessi abusi. Il procuratore distrettuale della contea di Los Angeles che si sta occupando del caso ha scritto che dopo essere stato torturato a lungo, Anthony sarebbe rimasto disteso sul pavimento della sua camera da letto per ore, senza ricevere cibo né assistenza medica, privo di sensi e impossibilitato a muoversi. Secondo quanto emerso, la madre del piccolo Anthony raggiunta dagli agenti il giorno prima della morte, avrebbe dichiarato che il bambino sarebbe caduto dalle scale. Anthony è morto in ospedale per via di un trauma cranico e una emorragia cerebrale che aveva fatto fermare il suo piccolo cuore. Sul suo corpo furono ritrovati numerosi lividi e tagli. Ora insieme al fidanzato dovrà rispondere delle accuse di torture e omicidio. In caso di condanna, la madre rischia fino a 22 anni, 32 invece la condanna massima per il suo fidanzato. La nuova udienza è prevista il prossimo mese ma nel frattempo restano rinchiusi in carcere. Gli altri fratelli del bimbo ucciso sono stati affidati agli assistenti sociali.





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