TERREMOTI/ Tokio, emergenza toilette i caso di forte sisma

- La Redazione

Le simulazioni palrano chiaro: stando a quanto stimato dal Centro Prevenzione Disastri oltre otto milioni di persone sarebbero in disperata ricerca di gabinetti entro le due ore successive alla scossa

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Si sa che il Giappone è un’area a fortissimo rischio sismico, i terremoti sono dietro l’angolo e i cittadini nipponici non vogliono farsi cogliere impreparati, per quanto si possa prevedere il rischio di una calamità naturale. Pertanto uno studio accurato rivela che una carenza di toilette di proporzioni bibliche attende i cittadini di Tokyo nell’evenienza che un forte terremoto colpisca la capitale nipponica.

Le previsioni – Secondo quanto emerso da uno studio governativo, se un terremoto di magnitudo 7,3 su scala Richter si verificasse nell’area dove sorgono le 23 circoscrizioni della metropoli di Tokyo, si calcola, stando a quanto stimato dal Centro Prevenzione Disastri, che oltre otto milioni di persone sarebbero in disperata ricerca di gabinetti entro le due ore successive alla scossa. In particolare, la simulazione ha previsto che, in base allo status quo delle attuali infrastrutture cittadine, oltre la metà delle circoscrizioni (12 su 23) non sarebbe in grado di sopportare l’assalto dei sopravvissuti, non solo residenti della zona ma anche persone di passaggio che cercano di tornare a casa a piedi.

Rimedi urgenti – La stima media e’ di un’insufficienza di gabinetti del 50% rispetto alle reali necessità, secondo uno scenario simulato post catastrofe con oltre 12 milioni di persone nelle strade. Come se non bastasse, lo studio lancia anche l’allarme per la possibile carenza di carta igienica, che nello scenario peggiore diventerebbe introvabile entro 24 ore dal terremoto in almeno 11 circoscrizioni. Alla luce di questi rilevamenti, il Centro Prevenzione Disastri ha invitato le autorità locali a prendere iniziative urgenti in materia, preparando in anticipo grandi quantità di toilette portatili e potenziando le strutture di accoglienza esistenti. Ma siamo sicuri che il primo pensiero di un terremotato sia quello di raggiungere assolutamente una toilette e di accaparrarsi un rotolo di carta igienica? Ma si sa quanto siano efficienti i giapponesi, loro pensano proprio a tutto.





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