MAXIEMENDAMENTO/ L'esperto: ecco i vantaggi dei consumatori nella liberalizzazione dei servizi pubblici
10 novembre 2011 INT. Paola GarroneFoto Ansa
Si tratta, inoltre, di una riforma obbligata: «Non si può fare altrimenti, data la situazione finanziaria di molti Comuni. Tuttavia, alcune limitazioni impediranno, correttamente, la svendita delle strutture, che rimarranno in mano pubblica, mentre sarà affidata ai privati esclusivamente la loro gestione». Si dovrebbe discutere su come tali proprietà patrimoniali andrebbero gestite. «È giusto che il patrimonio pubblico resti in mano ai cittadini. Non è detto che il soggetto in grado di tutelare maggiormente questo bene sia il Comune. Abbiamo infatti, in tal senso, svariati esempi di incuria. L’ideale sarebbe una fondazione di tipo patrimoniale. Potrebbe essere l’occasione di riflettere su una mossa del genere».
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