CRISI/ La Bce acquista 22 miliardi di titoli di stato

- La Redazione

Dopo l’annuncio dato ai mercati internazionali, la Banca centrale europea è effettivamente intervenuta a sostegno dei titoli di stato italiani e spagnoli

BceR400_4ott10 Foto Imagoeconomica

Dopo l’annuncio dato ai mercati internazionali, la Banca centrale europea è effettivamente intervenuta a sostegno dei titoli di stato italiani e spagnoli. È stata la stessa Bce a comunicarlo oggi, spiegando che nella scorsa settimana ha acquistato titoli di Stato per circa 22 miliardi di euro. Tra questi anche i Btp italiani e i Bonos spagnoli.

Questa politica di acquisto dei titoli di stato sul mercato secondario da parte dell’Eurotower è cominciata nel maggio del 2010 per sostenere la Grecia. Ma la cifra spesa nell’ultima settimana è un record, dato che allora, quando la situazione di Atene era esplosiva, si era arrivata a spendere al massimo 16,5 miliardi nell’arco di una settimana.

Certamente questo nuovo primato si è reso necessario dato l’andamento piuttosto altalenante delle Borse nella scorsa settimana. Nonostante Piazza Affari avesse chiuso alcune sedute con pesanti ribassi, specie del settore bancario, infatti, lo spread tra i nostri Btp e i Bund tedeschi è rimasto sostanzialmente stabile intorno ai 280 punti base. Segno che evidentemente qualcuno (la Bce) stava acquistando i nostri titoli di stato.

Al momento lo spread viaggia sotto i 270 punti base, il che vuol dire che il rendimento di un Buono del Tesoro Poliennale a scadenza decennale è intorno al 5%. Nel momento in cui entrerà in funzione il Fondo di stabilità finanziaria europea, la Bce dovrebbe cessare questa attività di acquisto dei titoli di stato, che dovrebbe passare in capo al fondo stesso. Il problema è che se la sua dotazione non sarà abbastanza ampia per fare da “scudo” anche a Italia e Spagna, a Francoforte si dovrà continuare a intervenire in soccorso di Roma e Madrid.







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