TASSE/ 730, slittano i termini per la consegna della dichiarazione dei redditi

- La Redazione

Non è la prima volta che succede, ma anche nel 2012 ci sarà uno slittamento delle date di scadenza per la consegna dei modelli 730. La notizia è stata data ieri

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Non è la prima volta che succede, ma anche nel 2012 ci sarà uno slittamento delle date di scadenza per la consegna dei modelli 730 da parte dei contribuenti italiani. La notizia è stata data ieri dall’Agenzia delle Entrate che ha comunicato che lo stesso giorno è stato firmato un apposito decreto firmato dal Presidente del Consiglio Mario Monti. In pratica chi presenta il 730 al sostituito d’imposta (ovvero al datore di lavoro) avrà tempo fino al 16 maggio, mentre chi lo presenta a un commercialista o a un Caf (Centro di assistenza fiscale) avrà tempo fino al 20 giugno. Il decreto firmato da Monti prevede anche la proroga dei termini per inviare la denuncia dell’imposta sulle assicurazioni dovuta sui premi e sugli accessori incassati nel periodo d’imposta precedente, che slitta da 31 maggio al 2 luglio.

Una volta presentato il 730, i sostituti d’imposta avranno tempo fino al 15 giugno per consegnare al contribuente la copia della dichiarazione dei redditi per il 2011 e il relativo prospetto di liquidazione, mentre per i Caf e i professionisti abilitati tale termine è posto al 2 luglio. Infine, gli stessi Caf e professionisti avranno tempo fino al 12 luglio per trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni.

Se stava diventando ormai un’abitudine consolidata quella di rinviare la data di scadenza per le dichiarazioni dei redditi, quest’anno se ne sentiva proprio la necessità, dato che il “caos” creato circa la scadenza per il pagamento dell’Imu, la nuova Imposta municipale unica, aveva rallentato non poco il lavoro dei Caf e dei professionisti che avranno comunque un bel da fare dato che la prima rata dell’Imu dovrà essere versata entro il 18 giugno.

Nel 730 ci saranno alcune novità rispetto allo scorso anno. Ci sarà infatti un riquadro specifiche per la “cedolare secca” sugli affitti, che offre quindi un’alternativa rispetto alla tradizione tassazione sui redditi da locazione per i proprietari di immobili dati in affitto. Ci sarà inoltre spazio per le detrazioni del 36% e del 55% determinati dal cosiddetto “bonus ristrutturazioni”. Infine, nell’apposito riquadro sarà anche possibile destinare il 5 per mille al finanziamento della tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.

Se quindi i contribuenti avranno più tempo per presentare la dichiarazione dei redditi, non bisogna dimenticare che quest’anno quello delle tasse è un tema davvero dolente per gli italiani, che ancora non hanno “saldato” il conto con l’Erario, dato che l’Imu va ancora versata.





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