PIANO ANTI SPREAD/ La Merkel frena la Bce: no agli acquisti illimitati di bond

- La Redazione

La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha fatto sapere di poter "accettare" un piano di acquisti di titoli di Stato "temporaneo" da parte della Bce, "ma non acquisti illimitati". 

draghi_merkel_r439 Foto: InfoPhoto

La cancelliera tedesca Angela Merkel boccia, in parte, il piano messo a punto dal presidente della Bce Mario Draghi. In vista del giovedì decisivo per le sorti dell’euro, in cui il consiglio direttivo della Banca centrale europea si riunisce alla Eurotower di Francoforte, Mario Draghi sembra pronto a proporre un piano anti-spread che prevede acquisti illimitati di titoli di stato che verranno sterilizzati. E’ quanto riporta Bloomberg, citando due funzionari della stessa Banca centrale europea. Sembra infatti che il piano si concentrerà solo su titoli di stato piuttosto che su un più ampio raggio di asset, focalizzandosi in particolare su titoli a breve durata, fino a 3 anni, sempre secondo quanto riferito dalle fonti. Per sterilizzare gli acquisti la Bce drenerà altrove dal sistema la stessa cifra di denaro che spende per comprare i bond, garantendo dunque che il piano possa avere un impatto neutro sull’offerta di denaro. Secondo le stesse fonti, sembra anche che non verrà fissato un tetto agli spread né una banda di oscillazione. Ecco però lo stop della Merkel: la cancelliera tedesca ha fatto sapere di poter accettare un piano di acquisti di titoli di Stato “temporaneo” da parte della Banca centrale europea, “ma non acquisti illimitati”. A riferirlo è stato il parlamentare della Cdu Norbert Barthle, a seguito di una riunione a porte chiuse con la Merkel e altri esponenti dello stesso partito. Secondo quanto riporta la Dpa, la cancelliera tedesca ha annunciato resistenza, a livello europeo, contro ogni tentativo di ammorbidimento dei controlli previsti per i Paesi che facciano richiesta di aiuti. Sarebbe stato anche specificato, sempre durante la riunione parlamentare della Cdu, che le garanzie concesse e i controlli non possono rimanere separati. Durante tale incontro, avvenuto a porte chiuse, della presidenza della Cdu, la Merkel avrebbe anche comunicato l’esigenza affinché Atene s’impegni a rispettare i patti presi con la troika, aggiungendo inoltre che “in Europa ci sono stati forse più cambiamenti negli ultimi due anni e mezzo che non negli ultimi dieci o vent’anni”. 

In una recente intervista per IlSussidiario.net, Marco Fortis, vicepresidente della Fondazione Edison e docente di Economia industriale e commercio estero alla Cattolica, definendo “un vero non senso” le polemiche rivolte a Draghi, ha spiegato che “anche la signora Merkel deve tenere conto di un elettorato tedesco che in parte ragiona secondo luoghi comuni da birreria, ma anche di un elettorato fatto di imprenditori e di imprese che nel secondo trimestre ha visto l’export tedesco scendere, una drastica riduzione delle scorte e un’economia che non corre più. Sono soprattutto questi imprenditori che si rendono conto, come sa comprendere Draghi, che occorre calmierare gli spread, altrimenti si mette male per tutti, Germania compresa”.





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