ENASARCO/ L’appello di Federagenti-Cisal: più poteri alla commissione parlamentare

- La Redazione

Il comitato “Enasarco no grazie” continua a combattere la sua battaglia chiedendo il conferimento di maggiori poteri alla Commissione parlamentare ah hoc sull’Enasarco

guardia-finanza Immagine di archivio

Il comitato “Enasarco no grazie” continua a combattere la sua battaglia chiedendo il conferimento di maggiori poteri alla Commissione parlamentare ah hoc sull’Enasarco. Federagenti-Cisal, Anasf e Fiaip, membri costituenti dell’organizzazione, chiedono un’accelerata dopo l’incontro del 13 novembre con gli enti gestori della Fondazione per il chiarimento circa la destinazione dei contributi versati dai lavoratori che, pare, sarebbero stati giocati in finanza speculativa. Le tre associazioni dicono che “la mancata partecipazione del presidente Enasarco, Brunetto Boco, all’audizione fissata da tempo  presso la commissione parlamentare, non ha reso possibile conoscere la risposta ad alcune domande spinose, come quella sulle ‘avventure della Fondazione alle Isole Mauritius’(Sen. Puglia, M5S), o sulla situazione ‘eticamente poco corretta dei Silenti’ (Sen. Favero, PD), o ancora sulla cooptazione al versamento contributivo degli intermediari immobiliari (On. Galati, FI)”. Ma la cosa più grave, secondo Federagenti-Cisal, Anasf e Fiaip, è la mancata consegna dei documenti (Riguardanti la gestione mobiliare e immobiliare) che sarebbero ASSAI utili per comprendere il reale stato della Cassa. Per tutte queste ragioni  “Enasarco no grazie” invoca l’approvazione dell’emendamento alla Legge di Stabilità – presentato dall’onorevole Lello Di Gioia, presidente della Commissione – che prevede l’estensione delle funzioni di controllo della stessa sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale quali, appunto, Enasarco.







© RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori

Ultime notizie

Ultime notizie