PARTITA IVA / Nel mese di marzo 2015 sono calate per le persone fisiche

- La Redazione

Partita Iva, nel mese di marzo 2015 c’è stato un calo del 2% di aperture rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Aumentano le società di capitali.

Padoan_DitoR439 Pier Carlo Padoan (Infophoto)

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso pubblico il report relativo all’Osservatorio Partite Iva nel mese di marzo 2015. Stando ai dati riportati, si evince che complessivamente in Italia sono state aperte nel corso del suddetto mese 51 mila e 914 partite iva per un decremento del 2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Di queste, il 70,2% sono relative a persone fisiche (-5,9% rispetto al mese di marzo 2014), il 22,7% a società di capitali (+11,9% rispetto al mese di marzo 2014), il 6,4% a società di persone (-1,2% rispetto al mese di marzo 2014) e lo 0,7% alle restanti forme. La ripartizione territoriale evidenzia che ben il 42,2% sono state aperte nel Nord, il 35,5% nel Sud ed il 22,2 al Centro. Facendo sempre un raffronto con il mese di marzo 2014 le maggiori flessioni si sono avvertite nella provincia di Bolzano (-14,2%) e nelle Marche (-10,1%) mentre le maggiori crescite riguardano la Valle d’Aosta (+19%) e la Campania (+5,9%). Il settore produttivo con maggiori aperture di partita iva si conferma il commercio con il 24%, seguito dalle attività professionali che si piazzano al secondo posto con il 12,4% mentre la suddivisione dei sessi vede gli uomini al 63,6% e le donne al 36,4%. Infine, volendo fare una suddivisione anagrafica, gli under 35 rappresentano il 45,3% del totale, mentre sono oltre 14 mila i soggetti che hanno aderito al regime forfettario.







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