Canone Rai 2018/ Esenzione, scadenza e regole: i possessori di un computer devono pagarlo?
Canone Rai 2018, esenzione, scadenze e regole: come ed entro quando inviare le domande. Il comunicato dell'Agenzia delle Entrate, le ultime notizie e gli aggiornamenti
Se il cittadino possiede un computer deve o non deve pagare il canone Rai? La domanda annosa in realtà è già stata chiarita un anno fa dal regolamento della tassa per il servizio pubblico: ed è “dipende”. Esatto, dipende da che tipo di computer si è in possesso e soprattutto da quale tipo di collegamenti possiede: può infatti chiedere di essere esentato dal canone chi non possiede un televisore in nessuna delle abitazioni in cui ha un’utenza elettrica intestata. Ma in questa categoria rientra anche chi possiede solo un computer – attenzione – privo di sintonizzatore Tv. Questo significa che se si ha un pc che consente l’ascolto o la visione dei programmi radiotelevisivi via internet e non attraverso la ricezione del segnale digitale terrestre o satellitare, non si deve pagare il canone. Se invece dovesse essere fatta una falsa dichiarazione di esenzione, a quel punto se scoperti scatta la responsabilità penale e il rischio forte per gli eventuali “truffatori”. (agg. di Niccolò Magnani)
ESENTATI GLI ULTRA 75ENNI, MA NON TUTTI…
Un’altra categoria che è esentata dal pagamento del canone Rai è quella degli ultra 75enni, anche se non a “tappeto” come nel passato ma guardando con molta attenzione la soglia del reddito imposta dal regolamento Rai sul pagamento del Canone. Tutti i cittadini residenti in Italia che hanno compiuto 75 anni, con un reddito annuo non superiore a 6.713 euro, sono esonerati da ogni tipo di pagamento sul Canone del servizio pubblico. Anche in questo caso però, bisogna confermare il proprio allineamento con i criteri imposti, per poter usufruire appieno dell’esenzione legale: in questo caso, i cittadini anziani dovranno rivolgersi agli uffici dell’Agenzia per presentare una dichiarazione sostitutiva di richiesta di esenzione. La richiesta, accompagnata da un documento di identità valido, deve essere compilata sull’apposito modello. Ricordiamo che chi usufruisce per la prima volta di questa esenzione, deve presentare a richiesta entro il 30 aprile; per coloro che intendono, invece, beneficiarne a partire dal secondo semestre, la scadenza è fissata al 31 luglio. Attenzione però, a differenza di quanto accade per tutte le altre richieste di esenzione dal Canone Rai, solo per gli over75 vale la regola per cui non bisogna ogni anno presentare nuove dichiarazioni (per evidenti motivi di logica): se invece, negli anni successivi alla presentazione della dichiarazione si perde il possesso dei requisiti per beneficiare della esenzione (non tanto per l’età, ma per il reddito), è necessario versare il canone.
COME COMPILARE IL MODELLO
Entro il prossimo 31 dicembre si può chiedere l’esenzione del Canone Rai per il 2018. Il pagamento è contenuto nella bolletta della luce, ma non tutti i titolari di una residenza posseggono un apparecchio televisivo, quindi possono chiedere l’esenzione. Come compilare il modello? Nel Quadro A i contribuenti possono dichiarare che in nessuna abitazione a loro intestata, dove c’è un’utenza elettrica, è presente un apparecchio tv proprio o di un membro della famiglia. In alternativa, si può dichiarare che non è presente un ulteriore apparecchio televisivo oltre a quello per cui è stata presentata una dichiarazione di cessazione per suggellamento. L’ultima opzione è riservata agli eredi di un’abitazione in cui l’utenza elettrica è ancora temporaneamente intestata a una persona deceduta e non è presente nessun televisore. Compilando il Quadro B, invece, i contribuenti segnalano che nell’abitazione l’utenza elettrica è intestata ad un altro componente (con indicazione del codice fiscale) al quale è anche collegato il pagamento del canone. Questa dichiarazione può essere presentata in qualsiasi momento dell’anno e ha valenza permanente. Il Quadro C, invece, va compilato per comunicare la modifica delle condizioni, come l’acquisto di un televisore nel corso dell’anno, la cessazione di appartenenza alla medesima famiglia anagrafica precedentemente dichiarata. (agg. di Silvana Palazzo)
TUTTE LE DATE PER LA DICHIARAZIONE DI NON DETENZIONE
Seguendo il servizio FAQ del portale dedicato al Canone Rai, si possono scoprire tutte le date e i riferimenti utili per la presentazione della dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio tv, necessaria ovviamente per ottenere l’esenzione al canone per l’anno 2017 (e anche per i successivi anni). «Dal 2017 i termini di efficacia delle dichiarazioni di non detenzione sono i seguenti: dichiarazione presentata entro il 31 gennaio dell’anno solare di riferimento, a partire dal 1º luglio dell’anno precedente, ha effetto per l’intero canone dovuto per l’anno di riferimento; dichiarazione presentata dal 1º febbraio al 30 giugno: esonera dall’obbligo di pagamento per il secondo semestre dello stesso anno; dichiarazione presentata dal 1º luglio al 31 gennaio dell’anno successivo: esonera dall’obbligo del pagamento per l’intero anno successivo». Da ultimo, chiarisce ancora il portale del Canone Rai, la dichiarazione perde completa efficacia alla fine di questi periodi di validità perciò come anticipavamo già in precedenza, se non viene reiterata torna ad operare la presunzione di detenzione, con conseguente addebito nella fattura elettrica. (agg. di Niccolò Magnani)
ENTRO QUANDO INVIARE L’ESENZIONE
Si può ottenere l’esenzione del canone Rai, ma bisogna inviare la combinazione entro la fine dell’anno. Lo rende noto l’Agenzia delle Entrate, precisando che questa possibilità è riservata a chi non possiede un apparecchio televisivo in casa. Il termine per presentare la domanda scade a fine gennaio 2018, ma i primi addebiti scatteranno subito dopo capodanno, quindi il consiglio dell’Agenzia delle Entrate è di anticipare i tempi per evitare un addebito che poi dovrà essere rimborsato. «È preferibile presentare la dichiarazione sostitutiva in via telematica entro la fine di dicembre, o entro il 20 dicembre se viene presentata per posta in forma cartacea». I cittadini che non posseggono la tv in casa devono quindi presentare una dichiarazione sostituiva con la quale dichiarano che in nessuna delle abitazioni per cui si è titolari di un’utenza elettrica si possiede un apparecchio televisivo. Il modello della dichiarazione sostituiva è disponibile sui siti internet dell’Agenzia delle Entrate e della Rai. L’Agenzia delle Entrate ricorda ai contribuenti che possono inviarlo direttamente, usando un’applicazione web disponibile sul loro sito internet, usando le credenziali Fisconline o Entratel.
ESENZIONE CANONE RAI 2018: COME EVITARE L’ADDEBITO IN BOLLETTA
La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto la presunzione di detenzione dell’apparecchio tv nel caso in cui esista un’utenza elettrica nel luigi in cui una persona ha la propria residenza anagrafica, quindi ha previsto che il pagamento del canone tv per uso privato avvenga attraverso l’addebito sulla bolletta elettrica, in dieci rate mensili per i titolari di utenza elettrica di tipo residenziale. L’unico modo per superare questa presunzione, e quindi evitare di pagare il canone tv in fattura se non si possiede l’apparecchio televisivo, è presentare una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate. Può farlo il dichiarante stesso o un altro componente della famiglia anagrafica. Il modello in questione può essere usato anche da un erede per dichiarare che nell’abitazione in cui l’utenza elettrica è intestata temporaneamente a un soggetto deceduto non è presenta nessuna tv. Se non si può procedere con l’invio telematico, allora si può usare il servizio postale, inserendo nel plico raccomandato senza busta una copia di un valido documento di riconoscimento. L’indirizzo è il seguente: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino. La dichiarazione di non detenzione ha validità annuale e può essere inviata anche tramite posta elettronica certificata.
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