SCUOLA/ Quota 96: pensionamento per 4mila dipendenti, parla l’onorevole Ghizzoni

- La Redazione

Un apposito emendamento alla riforma della pubblica amministraizone dovrebbe risolvere il problema di circa 4mila dipendneti della scuola statale rimasti fuori dalla riforma pensioni

infophoto_liceo_classico_parini_scuola_R439 Foto: InfoPhoto

Tra i firmatari dell’emendamento a favore della cosiddetta quota 96 anche il parlamentare del Pd Manuela Ghizzoni. Ilsussidiario.net ha parlato in esclusiva proprio con lei per farsi confermare quanto riportato da vari media a proposito dell’emendamento stesso. “Confermo tutto, l’emendamento è pronto e lo presenteremo in aula il 10 luglio. Di questo emendamento” ha detto ancora l’onorevole “se n’è discusso a lungo in aula e lo stesso presidente della commissione bilancio è stato molto chiaro al proposito: ci ha infatti assicurato che le coperture finanzierei ci sono”. Per Manuela Ghizzoni “ci aspettiamo che questa sia davvero la volta buona perché passi l’emendamento a favore di tutti coloro che sono rimasti fuori dalla riforma Fornero, lo stesso govenro in aula si è espresso a favore non come i precedenti governi che davvero al proposito ce ne hanno fatte passare un po’ di tutte”. Manuela Ghizzoni conferma anche l’appoggio dato all’emendamento da parte del ministro dell’Istruzione: “Certamente, è risaputo che si è espresso più volte a favore”.

Lasciati fuori dalla riforma Fornero, 4mila dipendenti statali potranno accedere alla pensione grazie a un emendamento alla riforma della pubblica amministrazione che quasi sicuramente dovrebbe arrivare in settimana. E’ la cosiddetta “quota 96”, un soprannome dato dai 36 anni di contributi e 60 anni di età che dà come somma appunto 96. Al 31 dicembre 2012 tutti questi lavoratori non avevano potuto accedere al vecchio sistema pensionistico precedente la riforma Fornero in quanto non potevano lasciare il lavoro per via del vincolo di uscita al termine dell’anno scolastico. Mancava però la copertura finanziaria per questi circa 4mila dipendenti: adesso i 416 milioni di euro necessari in cinque anni potranno essere assicurati grazie alla spending review. Secondo indiscrezioni lo stesso ministro del Lavoro Poletti firmerà l’apposito emendamento. 





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