Concorso scuola 2016 / News, bando su Istanze online: iscrizioni, risposte contrastanti dai call center (oggi, 11 marzo)

- La Redazione

Concorso scuola 2016, news: bando su Istanze online: Sardegna, la regione chiede al ministro dell'Istruzione Stefania Giannini il decentramento delle prove 

classe_scuola_insegnante_maestra_professoressa_supplente Immagini di repertorio (Infophoto)

Proseguono le polemiche attorno al grane concorso scuola 2016, dopo la presentazione del bando tanto attesa, le reazioni rilevano nei docenti molte più perplessità che punti positivi. Secondo quanto riportato da Orizzonte Scuola, portale nel mondo scolastico, i docenti alle prese con la presentazione della domanda per la partecipazione al concorso a cattedra esprimono molti dubbi sulla valutazione del servizio, con risposte che dire contrastanti è dir poco una volta contattati i call center messi a disposizione dal Miur per eventuali problemi. Il Ministero starebbe decidendo se “sbloccare la funzione” in caso di servizio continuativo di 180 giorni prestato in una scuola ma in molti insegnanti comunque lamentano di non riuscire ad indicare il servizio nel momento in cui viene richiesto online, pur essendo continuativo, perché risulta sempre svolto in due diverse scuole. Il Miur dovrà dunque lavorare e ancora parecchio per limare e fugare ogni possibile dubbio, il tempo per le iscrizioni non è infinito e i posti sono 63mila.

Continua la polemica anche politica sul nuovo concorso scuola 2016 con il bando uscito su Istanze online che vede le iscrizioni attive in questo momento. Nella volontà politica del Movimento Cinquestelle il concorso non è e non sarà l’ultima spiaggia per i docenti abilitati per poter entrare nel mondo della scuola: questo il messaggio espresso da Silvia Chimienti, deputata grillina, che vira decisamente contro il Governo e i suoi tempi strettissimi sulla vicenda concorso. Intervenendo con una intervista a Orizzonte Scuola, la Chimienti condanna l’improvvisazione e la “cattiva fede” di Governo e Miur, che “legifera pensando di essere il ministero dell’istruzione finlandese”. Per la deputata grillina il punto caldo riguarda soprattuto le competenze che in questo modo non vengono ancora una volta accertate: «Essendo i programmi pressoché identici a quelli dei concorsi precedenti, non ci saranno grosse novità: non si è tenuto conto che il concorso è rivolto a professionisti che insegnano da anni e che lo Stato ha certificato idonei all’insegnamento, abilitati alla professione. Sarebbe come entrare in ospedale mentre i medici che operano da anni sui pazienti e pretendere di interrogarli sullo scibile delle materie studiate nei primi anni di università, spendendo 300 milioni di euro di risorse pubbliche con il solo obiettivo di assumerne a tempo indeterminato uno su quattro».

In vista delle prove del concorso scuola 2016, previste nei prossimi mesi, la Sardegna chiederà al ministro dell’Istruzione Giannini che vi sia almeno una sede nell’Isola. Il motivo? Le procedure concorsuali prevedono l’aggregazione territoriale per quelle classi di concorso per le quali è bandito un numero esiguo di posti. Secondo quanto riportato da OrizzonteScuola l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Claudia Firino ha dichiarato all’agenzia Dire che “illustrerà alla Giannini le difficoltà cui andranno incontro i candidati sardi qualora le prove concorsuali si svolgessero tutte nella Penisola”. Riguardo al concorso scuola 2016 l’assessore Firino ricorda poi che nei mesi scorsi “l’amministrazione sarda aveva avanzato le proprie riserve al Governo, evidenziando la disparità di trattamento cui sarebbero stati soggetti i candidati della Regione, relativamente alle procedure di assunzione e stabilizzazione dei precari”.





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