DATE CONCORSO SCUOLA 2016/ Gazzetta Ufficiale e calendario prove scritte, ricorsi: caos totale in Abruzzo (Bando news, oggi 21 aprile 2016)

- La Redazione

Date concorso scuola 2016, calendario prove scritte Gazzetta Ufficiale e bando Miur. Il sottosegretario all'Istruzione Faraone: “Commissari, raddoppiato compenso” 

classe_scuola_insegnante_maestra_professoressa_supplente Immagini di repertorio (Infophoto)

Dal prossimo 28 aprile prenderanno il via le prove scritte del concorso scuola 2016 anche nella Regione Abruzzo, dove già da ora si registrano difficoltà di diversa natura, a partire dalle sedi disponibili con le relative aule attrezzate, fino alla presenza di pochi commissari. Come scrive Il Centro, si sta assistendo, a distanza di una settimana, ad una vera e propria corsa contro il tempo che sta mettendo a dura prova funzionari e tecnici del Ministero e dell’Ufficio scolastico dell’Abruzzo. Ad oggi, non tutte le scuole avrebbero messo a disposizione le proprie aule, sebbene sul sito dell’Usr stanno progressivamente uscendo le sedi. Ciascun candidato sarà assegnato ad ogni aula informatica sulla base dell’ordina alfabetico. A denunciare la situazione di totale caos è stato Carlo Frascari, segretario regionale Snals, che ha commentato: “Ci si riduce all’ultimo momento cercando di rosicchiare spazi e disponibilità per questo concorso. È una situazione vergognosa, anche perché si pretende di sfruttare il lavoro straordinario di insegnanti che dovrebbero fungere da commissari con compensi ridicoli”.

Il Consiglio di Stato ha rigettato le misure monocratiche sull’appello del Miur per i docenti di ruolo esclusi dal concorso scuola 2016. A comunicarlo è l’Anief. Il sindacato rende noto inoltre che “durante il mese di calendarizzazione delle prove sarà discussa in Camera di consiglio presso il Giudice di appello la questione relativa all’esclusione dei docenti laureati, ITP, o con diploma magistrale linguistico. In caso di accoglimento, lo stesso Tar Lazio dovrà mutare il precedente orientamento negativo e ordinare all’Amministrazione la partecipazione di tutti gli esclusi, indipendentemente dalle future pronunce in merito ai ricorsi depositati dallo studio legale del sindacato. Pertanto, tutti gli esclusi dovranno attendere queste pronunce, se positive, indipendentemente dalla data già calendarizzata dall’Usr per gli ammessi”.

Ancora caos riguardo al concorso scuola 2016, le cui prove scritte inizieranno tra una settimana, giovedì prossimo 28 aprile. In questi giorni ci sono state polemiche riguardo alla distribuzione dei candidati nelle sedi e nelle aule: il bando del concorso scuola 2016 stabiliva il rispetto del criterio alfabetico e non quello anagrafico scelto dal Miur. E per riparare all’errore sono state pubblicate dagli Usr delle rettifiche dal 16 aprile, anche se il bando impone che l’avviso deve essere notificato ai candidati almeno 15 giorni prima. Ma, secondo quanto riferito da OrizzonteScuola, l’Ufficio scolastico regionale della Lombardia ha mantenuto invariato il calendario del 28 aprile, quello in ordine anagrafico, che non rispetta i criteri del bando. Il sito di riferimento per gli insegnanti si chiede dunque: “Forse la decisione dell’Usr di non modificare le sedi delle prove fissate il 28 aprile è dovuta alla consapevolezza di non rientrare nel termine temporale dei 15 giorni? Ma se così fosse, allora le Regioni che per le stesse classi di concorso hanno ripubblicato gli elenchi, non spostando la data della prova, starebbero agendo in modo illegittimo”.

Potrebbe essere chiamato personale dell’Università per fare i commissari d’esame per il concorso scuola 2016. Le prove scritte inizieranno il prossimo 28 aprile ma ancora le commissioni d’esame non sono del tutto formate. Se non si troveranno i commissari si prescinderà dai 5 anni di ruolo e saranno individuate altre strade per il loro reperimento, tra cui quella del personale universitario, come spiega OrizzonteScuola che cita la normativa. Si tratta del dm n. 96 del 23 febbraio 2016 sui requisiti dei commissari e Presidenti. All’art. 4 comma leggiamo infatti che il Ministero ha previsto: “prescindere dai 5 anni di ruolo, fermo restando che i commissari dovranno essere docenti a tempo indeterminato, con 5 anni di servizio e il possesso dell’abilitazione per la classe di concorso o posto di insegnamento di riferimento (esclusa la possibilità che a giudicare i colleghi abilitati siano i non abilitati che per legge non possono parteciparvi). Qualora non sarà possibile reperire personale neanche a queste condizioni, la soluzione estrema sarà quello di nominare personale esperto appartenente al settore universitario in possesso di esperienza almeno biennale nello specifico settore”. In quest’ultimo caso la partecipazione, sottolinea OrizzonteScuola, sembra non sia volontaria ma imposta dal Dirigente dell’USR con proprio decreto motivato.

A una settimana esatta dal via alle prove scritte del concorso scuola 2016, interviene il Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone sulle polemiche legate alla mancanza di commissari e al loro compenso. Faraone, come riporta OrizzonteScuola, afferma infatti che sono due le questioni faziosamente contestate: il compenso dei commissari – un euro all’ora – e il cambiamento in corsa delle sedi delle prove. La prima considerazione è figlia di un calcolo sbagliato: i commissari e i presidenti di commissione verranno retribuiti non a ora ma a candidati e, grazie all’aumento del compenso previsto con un emendamento governativo, prenderanno mediamente 700/800 euro con punte massime di 3/4.000 euro. Il doppio di quanto hanno percepito per l’ultimo concorso”. Per quanto riguarda invece il cambiamento delle sedi del concorso scuola 2016 Faraone aggiunge: “Ci scusiamo per l’inconveniente, ma va detto che è stato comunque comunicato entro 15 giorni dallo svolgimento della prova, come previsto dal bando. Unica eccezione le prove del 28 aprile, per le quali il preavviso è stato ‘solo’ di tredici giorni. Abbiamo messo in moto una macchina poderosa per un numero enorme di assunzioni e stiamo andando avanti con determinazione. Lo facciamo per garantire un futuro di certezza a una categoria professionale importante per il Paese e qualità e continuità ai nostri ragazzi”.





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