USA/ Pena di morte, la proposta choc dell’Oklahoma: farmaci per l’eutanasia degli animali sugli umani
Lo stato dell’Oklahoma per fronteggiare la mancanza di farmaci usati per le esecuzioni mortali, ha proposto di utilizzare quelli per gli animali.
Lo stato dell’Oklahoma per fronteggiare la mancanza di farmaci usati per le esecuzioni mortali, ha proposto di utilizzare quelli per gli animali.
Mancano i farmaci utilizzati per l’esecuzioni mortali, dal momento che l’unica ditta che li produce ha terminato le scorte e non ne produrrà fino all’anno prossimo, e in Usa, in molti stati, i detenuti hanno visto rinviarsi la pena. Come in Arizona, quando il 26 ottobre scorso un condannato ad un condannato a morte è stato impossibile applicare la sentenza perché le autorità si erano rifiutate di rendere nota la provenienza del farmaco utilizzato in sostituzione di quello prodotto in Usa, al momento irreperibile. Per fronteggiare la situazione, lo stato dell’Oklahoma ha lanciato una proposta scioccante.
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Il Paese, infatti, vorrebbe utilizzare sui detenuti i medesimi farmaci impiegati per l’eutanasia degli animali e sta tentando di ottenere l’autorizzazione all’utilizzo del pentobarbital, sugli esseri umani. Lo Stato vorrebbe il permesso entro il 16 dicembre, data in cui è fisata l’esecuzione di John David Duty. I suoi avvocati, ovviamente, non ci stanno e si batteranno contro l’ipotesi di autorizzazione. L’esecuzione con il farmaco per animali, infatti, «non è stato ancora testato sugli esseri umani, è potenzialmente pericoloso, e l’esecuzione rischia di essere molto dolorosa», spiegano.
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