IMMIGRATI/ Scontro tra Italia e Francia, Parigi blocca i flussi

- La Redazione

Scontro in atto tra Italia e Francia. Un documento del ministero degli interni francesi mira a bloccare qualunque flusso di immigrati dall'Italia al loro paese. E' polemica

immigrati_sbarchi_tragediaR400 Continua la tragedia dei migranti (Ansa)

L’Italia approva i permessi temporanei ai migranti sbarcati a Lampedusa e la Francia mette in atto misure che bloccherebbero ogni loro ingresso oltralpe. E’ già stata emanata infatti una circolare del ministero degli interni che indica come devono comportarsi le prefetture se al confine con la Francia si presentano immigrati con il permesso temporaneo rilasciato dall’Italia.

In pratica, i francesi non vogliono permettere a nessun migrante di fermarsi sul proprio territorio. Sono cinque le condizioni presentate dal ministero degli interni francese. Eccole: I cittadini di Paesi terzi in possesso di un documento di soggiorno rilasciato da uno Stato membro non possono essere considerati in situazione regolare, a meno che non soddisfino le cinque condizioni seguenti, da verificare in questo ordine: 1) Essere minuti di un documento di viaggio in corso di validità (passaporto) riconosciuto dalla Francia 2) Essere in possesso di un documento di soggiorno in corso di validità 3) Poter dimostrare di avere risorse economiche sufficienti (62 euro al giorno a persona, 31 euro se dispongono già di un alloggio) 4) Non costituire una minaccia per l’ordine pubblico 5) Non essere entrati in Francia da più di tre mesi.

Misure che ovviamente nessun migrante è in grado di far proprie. Sta di fatto che la maggioranza dei tunisini giunti nelle ultime settimane in Lampedusa vuole andare in Francia. Stime ufficiali indicano in 2500 i clandestini rimandati nel nostro Paese dai cugini francesi dall’inizio dell’emergenza. La risposta del ministro Maroni: la Francia tiene un atteggiamento ostile.

Al Senato il ministro ha detto quanto segue: «Oggi il presidente del Consiglio firmerà il decreto che concede il permesse di soggiorno temporaneo a chi è arrivato in Italia fino a mercoledì, escluse alcune categorie. Il provvedimento consente la libera circolazione nei Paesi europei e visto che la stragrande maggioranza delle persone arrivate in Italia ha detto che vuole andare soprattutto in Francia, noi pensiamo che debba esserci un’iniziativa comune tra Italia e Francia per gestire il fenomeno». Finora però, ha aggiunto il ministro, «da Parigi c’è stato un atteggiamento di ostilità. La libera circolazione nell’area Schengen è garantita da regole che devono essere rispettate».







© RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori

Ultime notizie di Europa

Ultime notizie