CROAZIA/ Sì al referendum sui matrimoni gay, si vota il primo dicembre

- La Redazione

L'organizzazione cattolica In the name of the family ha ottenuto le firme necessarie per un referendum sui matrimoni omosessuali: si voterà il primo dicembre

croazia_crocifisso Foto InfoPhoto

Il prossimo primo dicembre la Croazia si recherà alle urne, per votare il referendum voluto dall’associazione cattolica In the nane of the family. Si tratta di decidere se ammettere nella Costituzione se il matrimonio può essere aperto a qualunque tipo di coppia, dunque anche quelle gay, oppure solo tra uomini e donne come chiedono i sostenitori del referendum. Si pensa che possano vincere questi uomini, essendo la Croazia un paese fortemente cattolico e potendo contare su una maggioranza parlamentare a favore della questione. Sono state ben 700mila le firme ricevute a favore del referendum mentre in Parlamento si sono dichiarati favorevoli all’iniziativa 104 membri su un totale di 151. La domanda a cui rispondere è molto semplice: siete d’accordo che il matrimonio debba essere esclusivamente tra uomo e donna? E’ però contrario il primo ministro Milanovic, contrario sia al referendum che alla domanda: ha già fatto sapere che voterà no. Il suo governo è a maggioranza social democratica e parlando alla televisione ha detto come secondo lui il matrimonio non sia minacciato dalle unioni omosessuali, ma dal moderno stile di vita dedicato solo ai soldi. Il leader del partito di opposizione, l’Unione democratica croata di centro destra ha fatto sapere che invece voterà sì. 







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