CASO MARO'/ Cosa c’è dietro la "retromarcia" dell’Italia?
22 marzo 2013 - agg. 22 marzo 2013, 12.45 Enzo CannizzaroFoto: InfoPhoto
Due crisi recenti hanno opposto l’Italia a due potenze emergenti. Nel caso Battisti, l’esistenza di un obbligo di estradizione non è stato sufficiente a convincere il Brasile a consegnare un soggetto condannato in Italia per reati comuni. Nel caso del due marò, di converso, l’Italia ha invece consegnato due suoi soldati affinché vengano sottoposti a giurisdizione da parte di uno Stato che non ha alcun valido titolo di giurisdizione. Si tratta, evidentemente, di casi diversi che non possono essere trattati congiuntamente. Considerati nel loro insieme, e al di là delle indubbie differenze, i due casi creano la spiacevole impressione di una inadeguatezza del nostro Paese sul piano delle relazioni internazionali.
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