Aviaria / I ricercatori: il contagio può avvenire anche per via aerea

- La Redazione

Ricercatori dell'Università di Hong Kong hanno scoperto che il virus del ceppo H7N9 può essere trasmesso anche per via aerea e non solo attraverso uno stretto contatto con i volatili

infophoto_ricerca_staminali_laboratorio_R439 Immagine d'archivio

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Hong Kong ha recentemente scoperto che il virus del ceppo H7N9 può essere trasmesso anche per via aerea e non solo attraverso uno stretto contatto con i volatili. In questo caso, però, il contagio sarebbe minore. C’è poi un’altra novità, altrettanto negativa: “Abbiamo scoperto – ha fatto sapere Maria Zhu Huachen, professore presso la scuola di Sanità Pubblica della Università di Hong Kong – che il virus può infettare i maiali, cosa che non era nota”. Il virus H7N9 è dunque contagioso e trasmissibile nei mammiferi, anche se al momento non vi è alcuna prova che possa essere trasmesso da uomo a uomo. Secondo gli ultimi dati ufficiali diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), dallo scorso mese di marzo il virus H7N9 ha già infettato 130 persone in Cina, uccidendone 35. Il settore del pollame cinese è ovviamente in fortissima crisi, con perdite dall’inizio dell’anno pari a oltre 65 miliardi di dollari. Il numero uno dell’Oms, Margaret Chan, ha spiegato di recente che gli sviluppi dell’influenza aviaria in Cina non sono ancora prevedibili, visto che i ricercatori stanno ancora tentando di definire chiaramente l’origine della trasmissione fra esseri umani. E’ stato comunque sottolineato che il numero dei casi è sensibilmente calato da quando sono stati chiusi i mercati cinesi di pollame vivo.







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