STAMINALI/ Francia, il Parlamento pronto a votare la legge per la ricerca sugli embrioni

- La Redazione

Dopo il lungo e spinoso dibattito sul matrimonio omosessuale, la Francia inizia ad affrontare la proposta di legge che dovrebbe autorizzare la ricerca con le cellule staminali embrionali.

laboratorio_chimica Immagine di archivio

Dopo il lungo e spinoso dibattito sul matrimonio omosessuale, la Francia inizia ad affrontare la proposta di legge che potrebbe presto autorizzare la ricerca con le cellule staminali embrionali. Pochi giorni fa, a seguito dell’ostruzionismo da parte di alcuni esponenti dell’Ump (Unione per un Movimento Popolare) che lo scorso marzo aveva fatto slittare la discussione sul tema dopo la prima approvazione in Senato, il documento è approdato in Assemblea nazionale. La maggioranza, con l’obiettivo di accelerare l’iter che porta all’approvazione, ha intrapreso una particolare procedura, detta “riserva di voto”, attraverso cui è possibile non votare volta per volta ogni emendamento, quindi è stato deciso che vi sarà un voto definitivo previsto per domani, 16 luglio. Secondo il ministro della Ricerca che sostiene la proposta, Geneviève Fioraso, questa modifica permetterà alla Francia di essere “finalmente in linea con i paesi sviluppati”, visto che “la ricerca sulle cellule staminali embrionali è cruciale per tutta la parte della medicina rigenerativa”. Il ministro ritiene inoltre che la scienza sia al momento “ostacolata”, quindi a suo giudizio è quanto mai opportuno andare a modificare la legge del 7 luglio 2011, passando da un regime di diveto con alcune deroghe a un regime di autorizzazione nell’ambito della ricerca con le cellule staminali embrionali. Il dibattito, però, inevitabilmente creerà nuove e dure polemiche.







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