DIARIO CONGO/ Dignità e sviluppo, nel paese dove morire è più facile che vivere

- La Redazione

Il 10 maggio verrà inaugurato in Congo il Centro Ospedaliero Mario Vannucci, opera donata dal benefattore Mario Maiani e costruita grazie all’appoggio di Avsi. Ce ne parla ANNA ZAMBONI

congo_centro_r439 Il Centro Ospedaliero Mario Vannucci

Oggi sarà inaugurato il Centro Ospedaliero Mario Vannucci, opera donata dal benefattore Mario Maiani ai Padri Saveriani della Diocesi di Uvira e costruita grazie all’appoggio di AVSI allo scopo di promuovere dignità e sviluppo in una comunità devastata dalla guerra.

Il Congo è un luogo dove morire può essere molto più facile che vivere. Prima Congo Belga, dominato dagli uomini bianchi, colonizzatori di un’Europa potente e lontana. Poi Zaire, e infine Repubblica Democratica del Congo, terra senza pace, dai confini incerti, tracciati col righello della politica e colorati col sangue dei fucili. Un paese di grandi contrasti, racchiuso tra le foglie della rigogliosa foresta equatoriale e oggi in cammino verso una nuova fase di riconciliazione da tutti sperata. La zona di Uvira e in generale le Province del Nord e Sud Kivu  sono una regione calda. Quella di frontiera, quella che da sempre preoccupa i poteri che siedono nella Capitale, Kinshasa, all’estremo ovest della grande foresta. Kilomoni, alle porte della città di Uvira, è una zona estremamente povera, situata al confine con il Burundi e tuttora segnata dall’insicurezza e dalla significativa mancanza di strutture sanitarie adeguate a una popolazione in rapido aumento.

La Fondazione AVSI con la collaborazione dei padri Saveriani, presenti da decenni nella Diocesi di Uvira, e delle Autorità sanitarie locali, ha intercettato questo bisogno. Grazie alla generosità di Mario Maiani é stato possibile realizzare la costruzione di un Centro Ospedaliero capace di rispondere alla domanda di prestazioni sanitarie fino a questo momento rimasta inascoltata. Il Centro è stato finanziato da Mario Maiani  in onore e a memoria del nonno, Mario Vannucci, cui era particolarmente legato. Maiani, il Benefattore della Maremma venuto a mancare nel 2012, ha fortemente voluto quest’opera, “La mia famiglia” era solito dire “sono i poveri del mondo”. Il Centro Ospedaliero Mario Vannucci, che sarà gestito dai Padri Saveriani, servirà una popolazione di circa 17 000 persone  e offrirà alle 2 800 famiglie della zona una copertura sanitaria 24 ore su 24 grazie alla presenza costante di un medico e di personale infermieristico esperto. Il Centro assicurerà la possibilità di ricovero per problemi di salute di natura medica, chirurgica ed ostetrica, fornendo un servizio fin’ora inedito nell’area di competenza.

“Ringrazio Maiani – ha detto Alberto Piatti, Presidente di Fondazione AVSI – per la sua disponibilità che cade proprio in Congo terra del nostro primo contatto con l’Africa, che partì da Kiringye nel 1972 a poche decine di chilometri dal lago Tanganika e ora di nuovo approda lì, in una zona colpita dalla guerriglia e che ha estremo bisogno di stabilità e speranza”.

(Anna Zamboni)







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