IRAQ/ Per fermare gli islamisti serve il "latitante" Obama
13 giugno 2014 - agg. 14 giugno 2014, 22.59 Robi RonzaMilitanti islamisti (Infophoto)
Non si può pretendere di stabilizzare un'area dissestata come il Vicino e Medio Oriente senza chiamare attorno a un tavolo diplomatico tutte le parti in causa, ovvero tutte le forze che stanno sul campo. Nel caso in questione, piaccia o non piaccia, una delle più influenti parti in causa è l'Iran. E un altro interlocutore imprescindibile, piaccia o non piaccia, è il regime di Bashar el-Assad che sin qui si è dimostrato più forte di tutte le coalizioni che gli sono state montate contro. Quasi settant'anni di tentativi falliti di risolvere i vari problemi del Vicino e Medio Oriente ad uno ad uno, prescindendo dalla loro complessiva interconnessione, dovrebbero bastare. È ora di cambiare pagina, e un'eventuale politica mediterranea del nostro Paese, sin qui soltanto annunciata, potrebbe essere di grande aiuto al riguardo.
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