PRIMARIE USA 2016/ I "nervosismi" in casa di democratici e repubblicani
20 aprile 2016 Riro ManiscalcoDonald Trump (Infophoto)
Bernie è già in Pennsylvania dove si voterà settimana prossima. E da lì tuona contro i meccanismi elettorali di questo Stato che lo privano del voto indipendente - come il mio… - e si infuria per i 126.000 rimossi dalle liste elettorali di Brooklyn, non si sa bene perché. Un pataracchio degno dei più malconci paesi del Terzo mondo - con tutto il rispetto per i paesi del Terzo mondo! Sanders non si aspettava di vincere a New York, lo sognava e basta... I giovani lo hanno sostenuto con entusiasmo, ma i "grandi", i potenti e il carro armato del partito lo hanno steso.
Ancora una volta il partito dei conservatori impazza, quello dei progressisti conserva.
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