CONSIGLI NON RICHIESTI/ Curriculum, anche la foto vuole la sua parte

- Luca Brambilla

Non c'è una seconda occasione per fare una buona prima impressione. Questo detto inglese, spiega LUCA BRAMBILLA, vale anche per il curriculum vitae con cui si cerca lavoro

Computer_Giovane_Scrivania_Lapresse (LaPresse)

Esiste un detto inglese usato spesso dai commercianti inglesi del 1700 che recita così: “Non c’è una seconda occasione per fare una buona prima impressione”. Personalmente ho sempre reputato molto vera questa affermazione perché in effetti molti studi hanno dimostrato che tutti noi formiamo il primo giudizio su una persona, il famoso pregiudizio, nell’arco dei primi trenta secondi circa. Avendo questo aspetto come premessa si capisce subito come sia importante imparare a dare un’ottima prima impressione in ogni contesto in cui ci si potrà trovare.

In questo articolo vorrei dare alcuni suggerimenti in particolare riguardo al curriculum. Il sistema migliore per dare una buona prima impressione in questo caso è inserire in alto a sinistra una propria foto. Deve essere abbastanza grossa da attirare l’attenzione – quindi meglio evitare dimensioni da francobollo -, ma non così grossa da occupare più di un sedicesimo del foglio. In fondo vi state candidando per un posto di lavoro e non come presidente del consiglio e quindi è opportuno non dimostrare un ego spropositato.

Per quanto riguarda la foto, il suggerimento, che può apparire banale ma non è scontato, è quello di affidarsi a un professionista. In fondo con quella foto vi state giocando il vostro futuro lavorativo e quei dieci euro che pagherete per la foto si potrebbero rivelare un utilissimo investimento. Un fotografo professionista dovrebbe saper ad esempio che conviene inclinare un poco il collo e fare la foto di lato per fare percepire a chi osserva la foto un leggero movimento che è piacevole allo sguardo.

Un elemento fondamentale è quello di apparire sereni ed empatici e si può trasmettere questo messaggio avendo un viso sorridente, anche senza mostrare i denti. Prima di farsi scattare la foto pensate per una decina di secondi a qualche cosa di bello e che vi fa stare bene. In questo modo darete modo ai vostri muscoli facciali di rendersi coerenti con il vostro pensiero e darete una sensazione di naturalezza, anziché avere il classico sorriso sociale tirato che normalmente si trova nelle foto dei curricula. In aggiunta per le donne suggerirei, se hanno i capelli lunghi, di metterli di lato, perché anche se rischiate di sembrare un poco vanitose, avrete un vantaggio notevole perché sembrerete più belle, e la bellezza, checché ne se dica, rimane un fattore importante nella scelta di un candidato.

Per quanto riguarda il vestito da indossare ricordatevi di essere coerenti e siate eleganti senza esagerare. A tal proposito ricordo sempre come un mio amico che voleva presentarsi come stagista non riusciva a trovare lavoro perché mandava sempre il curriculum con annessa una foto in cui era in giacca, cravatta e gemelli. È bastato fargli sostituire la prima foto con una in cui indossava la classica camicia azzurra che è stato finalmente chiamato e assunto.

Una finezza finale è quella di modificare la foto a seconda del ruolo in cui vi volete candidare e se volere essere perfetti di modificare la foto a seconda della stagione. Se ci si pensa, infatti, sembrerebbe fuori luogo vedere in pieno inverno una ragazza con una camicetta di lino. Tutte queste dritte vi permetteranno di dare una prima impressione migliore di quanto non si farebbe lasciando tanti dettagli al caso e ne vale veramente la pena, perché molti che analizzano i curricula non aspettano altro che poter confermare la loro prima impressione. Quindi date un’ottima prima impressione e sarà tutto più facile.







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