STATUE COPERTE/ Polemica per la scelta di Renzi. Rouhani: “Grande ospitalità italiana”. La decisione frutto di un blitz del Cerimoniale di stato?

- La Redazione

Statue coperte, polemica per la scelta di Renzi di coprire i nudi dei Musei Capitolini per rispetto al presidente dell'Iran. Per Franceschini è "incomprensibile" ma Rouhani ha apprezzato

iran_hassanrouhani1R439 Il presidente dell'Iran Hassan Rouhani

Chi ha preso la decisione di coprire le statue dei Musei Capitolini? Secondo Giovanna Vitale di Repubblica, non sarebbe stato il governo e quindi Matteo Renzi ha scegliere di coprire le statue raffiguranti dei nudi che avrebbero pututo infastidire il presidente dell’Iran, Hassan Rouhani, durante la sua visita. Ad organizzare le visite dei capi di stato sarebbe infatti l’Ufficio del Cerimoniale di Stato e per le onoreficenze, che fa capo alla presidenza del Consiglio ma si muove in modo autonomo. Secondo i retroscena descrittti dalla Vitale la decisione di coprire le statue sarebbe stata frutto di un “blitz del Cerimoniale di stato a poche ore dall’evento” e addirittura questo “eccesso di zelo” non sarebbe affatto piaciuto a Palazzo Chigi, investito da tutta la polemica nata porpio da questa scelta.

Giornalisti italiani e non in questi giorni si sono occupati delle ormai celebri statue coperte nei Musei Capitolini in occasione della visita a Roma del presidente dell’Iran, Hassan Rouhani. Il predidente del consiglio Matteo Renzi ha infatti deciso di coprire i nudi in segno di rispetto per le rigide regole della Repubblica Islamica di cui Rouhani è il più alto rappresentante. Una scelta che ha fatto e fa discutere e che ha creato un vero e proprio caso anche all’interno del Pd. Contro la copertura delle statue si è infatti schierato il ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini, che un tweet ha preso le distanze da quanto accaduto: “Incomprensibile la scelta di coprire le statue. C’erano molti modi di rispettare la sensibilità di un importante ospite straniero”. La notizia della copertura delle statue ha subito gatto il giro del mondo, divenendo oggetto di articoli su giornali internazionali come Guardian, Le Monde o di servizi su reti come la BBC. Tra coloro che hanno contestato in prima linea la scelta di Renzi ci sono ovviamente gli esponenti della destra italiana e in particolare Matteo Salvini e Giorgia Meloni. La presidente di Fratelli d’Italia ha bollato la decisione del premier come “indecente sudditanza culturale”. Il sollevamento contro il presidente del consiglio è stato però trasversale, tanto che anche la Sinistra Ecologia Libertà è insorta attraverso una petizione su Change.org per chiedere immediate spiegazioni su una scelta considerata “una vergogna e una mortificazione per l’arte e la cultura intese come concetti universali”. L’unico ad aver apprezzato la copertura delle statue sembra essere stato il presidente iraniano, che ha commentato così la polemica: “È una questione giornalistica. Non ci sono stati contatti a questo proposito. Posso dire solo che gli italiani sono molto ospitali, cercano di fare di tutto per mettere a proprio agio gli ospiti, e li ringrazio per questo”.





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