Sondaggi politici 2016 / Voto a Roma, Marchini può battere Raggi al ballottaggio: Giachetti in calo (ultime notizie oggi, 12 aprile)

- La Redazione

Sondaggi elettorali politici 2016, intenzioni di voto, Intenzioni di voto: scandalo Panama papers, Regno Unito, crolla David Cameron, guadagna Jeremy Corbyn (ultime notizie, oggi  12 aprile)

sondaggi_elettorali Parlamento, Italia (Infophoto)

Gli ultimi sondaggi politici elettorali prodotti da Index Research parlano di una situazione per le Comunali romane davvero particolare: se si guardano alle intenzioni di voto, i romani scelgono Raggi e Giachetti, gli unici sopra al 20% nelle preferenze. Se poi però si guarda al possibile ballottaggio, anzi probabile date queste cifre, troviamo una sorpresa: solo Alfio Marchini, candidato di una lista civica orientata al centro destra ma lontano tanto da Bertolaso quanto da Meloni, sarebbe in grado di battere la candidata favorita del Movimento 5 Stelle. Riavvolgiamo il nastro e andiamo a vedere i dati ufficiali: secondo i sondaggi prodotti per Piazzapulita, troviamo la candidata M5s al 27,4%, seguita da Roberto Giachetti al 24,5%. Al terzo posto è Giorgia Meloni di Fdi a prendere il 17,6%, mentre Alfio Marchini riesce a superare Bertolaso, candidato di Forza Italia, con il 10.4% contro l’8.1%. Più in giù troviamo invece i candidati “estremisti” di Sinistra Italiana e de La Destra: Stefano Fassina al 6.8% mentre Francesco Storace resta al 3.2%. Per quanto riguarda il ballottaggio la situazione è come la inquadravamo poc’anzi: solo Raggi finché non non ‘incontra Marchini. 56% contro il 44% di Giachetti del Pd, 52% contro il 48% della Meloni e appunto la sconfitta per la candidata grillina contro Marchini, anche se di pochissimo, con 49% contro il 51% dell’ex consigliere comunale in lista civica.

Si riparte con il punto sui sondaggi politici elettorali per fare chiarezza nelle intenzioni di voto sui vari temi politici e non, che oggi, martedì 12 aprile 2016, riguardano per primi una questione che travalica i confini nazionali. Gran Bretagna: crollo verticale della fiducia dei cittadini britannici verso il loro premier David Cameron, dopo lo scandalo dei Panama Paper, che fra i vari nomi illustri in tutto il mondo coinvolti ha visto emergere anche il padre, Ian Cameron, dell’attuale premier britannico. Secondo YouGov, i sospetti fondi che potrebbero essere alla base di una presunta evasione delle tasse di successione riguardo l’eredità del premier, ha determinato un giudizio negativo in buona parte del campione interpellato per il sondaggio. In particolare, tra gli elettori identificabili nell’area dei conservatori, il consenso verso Cameron è passato dal 71% al 44%, con un calo considerevole di 26 punti percentuali quindi. Il dato ha come contraltare, che intensifica la sua valenza negativa, l’apprezzamento nei confronti del leader laburista james corbyn, all’opposizione, che si porta così al di sopra del suo rivale come consensi.





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