LEVA OBBLIGATORIA PER TUTTI/ Servizio militare o civile: torna la naja per uomini e donne?

- Silvana Palazzo

Leva obbligatoria per tutti, servizio militare o civile: cosa prevede il disegno di legge proposto dalla Lega Nord al Senato. Nel dettaglio gli obiettivi e la nuova formulazione

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Leva obbligatoria per otto mesi: questa la proposta della Lega Nord. Il disegno di legge è stato firmato dal senatore Sergio Divina e presentato al Senato lo scorso 26 maggio. Il servizio militare, abolito nel 2004, potrebbe tornare obbligatorio per tutti, uomini e donne. Non andrebbe a pregiudicare la formazione universitaria, perché la fascia di età sarebbe compresa tra 18 e 28 anni. Il periodo di leva però sarebbe calcolato a fini pensionistici. Si tratta di una proposta destinata a far discutere, anche la natura con la quale è stata pensata. Nel ddl è infatti spiegato che il ripristino del servizio militare e civile obbligatorio ha «l’obiettivo di ricostruire una cultura della solidarietà» e vuole «rispondere altresì ad alcuni bisogni primari del territorio, soprattutto in situazioni in cui dovessero manifestarsi necessità particolari, dando modo a tutti di rendersi utili alla società nell’ambito per il quale ognuno si sente più portato: la protezione civile o la difesa militare».

LA PROPOSTA NEL DETTAGLIO: GLI OBIETTIVI

Con il ripristino della leva obbligatoria si intende anche valorizzare le proprie radici geografiche: ciò dedicando un periodo della propria vita al territorio di appartenenza attraverso appunto il servizio civile o militare. In concreto però questa proposte intende fornire alle Forze armate un bacino più grande di riserve mobilitabili, visto che la situazione internazionale è complessa. Se non accennasse a migliorare, risulterebbe indispensabile – secondo quanto proposto dalla Lega Nord – affiancare agli attuali professionisti una platea più vasta di persone che hanno svolto un servizio militare addestrativo di base. Si potrà scegliere tra il servizio militare o civile, previsto in maniera paritaria per uomini e donne. Inoltre, potrà essere svolto nel territorio della propria regione. Chi opta per il servizio civile verrà affidato alla Protezione civile. Il servizio in ogni caso sarà retribuito e varrà a fini pensionistici: il governo dovrà determinare i dettagli, nonché la copertura finanziaria.





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