Gagarin e Dio

- La Redazione

Dopo il volo di Yuri Gagarin ci furono  molte polemiche attorno a una frase che egli avrebbe pronunciato, mentre era in orbita, del tipo “Non vedo nessun Dio, quassù”

Gagarin_YuriR400 Yuri Gagarin (Foto Ansa)

Dopo il volo di Yuri Gagarin ci furono  molte polemiche attorno a una frase che egli avrebbe pronunciato, mentre era in orbita, del tipo “Non vedo nessun Dio, quassù”. Le fonti storiche non sono concordi nel riferire se queste parole siano state realmente dette da lui (pare che non ce ne sia traccia nelle registrazioni delle comunicazioni dallo spazio) o siano state a lui attribuita dalla propaganda sovietica.   E’ peraltro riportato da fonte certa che  l’anno successivo,  un altro dei cosmonauti sovietici, Gherman Stepanovich Titov,  affermò, durante una visita negli Stati Uniti, alla Seattle World’s Fair: “Nei miei viaggi attorno alla Terra non ho visto né Dio né angeli”.

Erano anni di acute tensioni internazionali e di forti contrapposizioni ideologiche, se  la stessa radio vaticana, commentando in quei giorni l’impresa di Gagarin poteva affermare: “L’evoluzione delle tecnica realizzata per mano dell’uomo, cela in sé un enorme pericolo: l’uomo può pensare di essere il creatore e che tutto ciò che è fatto con le sue mani, sia frutto del suo intelletto e operato. L’uomo e semplicemente lo scopritore di ciò che il Signore Dio gli ordina. Il progresso tecnologico deve far inginocchiare l’uomo e far credere in Dio con più fede.”





© RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori

Ultime notizie

Ultime notizie