SCIMMIE/ Giudice americano riconosce i diritti umani a due scimpanzé cavie

- La Redazione

Per la prima volta nella storia un giudice ha riconosciuto lo status di esseri umani a due scimpanzè cavie, sentenziando il loro diritto al concetto di habeas corpus

scimmia_occhioni_phixr Immagine di archivio

Una sentenza che aprirà un precedente. Un giudice americano si è espresso a difesa di una coppia di scimpanzé che si trovano in un centro di ricerca biomedico dove vengono usati come cavie per esperimenti. In particolare ha sentenziato il riconoscimento del cosiddetto “habeas corpus” il principio legale dei paesi anglosassoni che indica che nessun essere umano possa essere detenuto e incarcerato senza giusto processo. Si tratta in pratica dell’equiparazione dei due animali allo stato di ogni essere umano, il riconoscimento cioè dei diritti umani che i paesi occidentali non negano alle persone (almeno in teoria). A questo punto il centro biomedico dove si trovano i due scimpanzé, Hercules e Leo, dovrà provare il motivo di quella che per il giudice è una vera e propria detenzione carceraria senza ragione. Per la prima volta dunque a due animali viene riconosciuto lo status di persone in quanto il diritto di habeas corpus in precedenza non era mai stato applicato ad alcun animale. Ad attivare la sentenza una causa aperta nel 2013 dal gruppo animalista Nonhuman Rights Projects.







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