AS ROMA/ Una trasferta da tre punti in direzione quarto posto

- La Redazione

La squadra di Ranieri ha battuto, in rimonta, l’Atalanta imponendosi grazie ai gol di Vucinic e Perrotta. Seppur con qualcosa da migliorare, i giallorossi ritrovano una continuità di risultati che lascia ben sperare in vista degli obiettivi di campionato

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La domenica bergamasca regala diverse soddisfazioni e tre punti d’oro ai giallorossi di Ranieri. La Roma, grazie ai colpi di testa di Vucinic e Perrotta, ha potuto mettere in cassaforte un altro risultato positivo sulla scia delle partite con Bologna, Fulham, Inter e Bari. Questa vittoria però è ancora più significativa perché i tre punti in trasferta non si vedevano da oltre due mesi. Da quel “lontano” Siena-Roma.

La squadra capitolina, sul campo dell’Atalanta, parte con un gol da recuperare, senza riuscire, per l’ennesima volta, a chiudere i 90 minuti con la propria rete inviolata. Ma quella di Bergamo è stata anche una Roma che ha saputo reagire, potendo contare su un eccellente Mirko Vucinic: a volte sprecone come al suo solito, ma lucido e determinante quando ce n’è stato bisogno. Il montenegrino è stato protagonista dell’acclamatissimo tridente, riproposto dopo il successo contro il Bari, seppur con un Menez che non ha brillato e con un Totti osservato speciale degli avversari.

 

Mexes è stato, ancora una volta, un punto di riferimento per il proprio reparto e, dietro di lui, anche Julio Sergio ha mostrato sicurezza e reattività. Anche se in difesa, e non è una novità, qualche meccanismo va rivisto. “C’è ancora molto da lavorare”, sottolinea giustamente mister Ranieri dato che il traguardo del quarto posto (per ora a tre lunghezze di distanza) non è scontato né tantomeno dietro l’angolo. A maggior ragione in queste ultime settimane prenatalizie che dischiudono impegni a non finire per la compagine giallorossa. Giovedì c’è il Basilea in Europa League mentre domenica prossima l’Olimpico apre le porte al derby con la Lazio. Una partita che non conosce classifiche né crisi.

 

La certezza, almeno per il momento, è che ora c’è una Roma più lucida e combattiva di quella grigia e imbarazzante che scendeva in campo solo poche settimane fa: sono tornate le individualità, ne sono nate di nuove e, con un pizzico di coesione, ne è scaturito un gioco più divertente e sicuro. “Ci sono ancora dei meccanismi che non sono ben registrati”, come ben dice Ranieri, ma con questa ritrovata serenità e una rosa finalmente al completo (aspettando lo scalpitante De Rossi), la Roma può ancora dire la sua in Campionato. Puntando senza paura alla zona Champions.

 

(Marco Fattorini)





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