MILAN/ Dunga gela Ronaldinho e Pato: per la convocazione hanno avuto le loro chance

- La Redazione

Il commissario tecnico verdeoro ha commentato sulla possibile convocazione dei due brasiliani

ronaldinho_pato_R375x255_18ott09 Ronaldinho con Pato (Foto Ansa)

MILAN PATO RONALDINHO – Non ci sono molte speranze per Pato e Ronaldinho per Sudafrica 2010. E’ questa l’impressione dalle parole del commissario tecnico del Brasile Dunga che così si è pronunciato iei sera a Londra. “Ronaldinho e Pato hanno avuto le loro chance di affermarsi nella Selecao durante le Olimpiadi, ma non è bastato. Ognuno ha avuto la possibilità di mostrare cosa aveva da dare, ho dato a tutti i giocatori cinque o sei opportunità per giocare. Adesso spetta a me decidere chi andrà in Sudafrica».

«Quello che importa – ha aggiunto Dunga, arrivato a 53 incontri alla guida della nazionale brasiliana – è l’impegno e ciò che si mostra in campo. Il primo criterio per andare ai mondiali è questo, poi vengono l’entusiasmo, la passione per la Selecao, l’emozione di vestire la maglia verdeoro». Lo stesso Pelè ha dato il suo appoggio alle scelte del tecnico neroverde. Con solo un desiderio quello di volere tra i convocati in Sudafrica, il giovanissimo fuoriclasse del «suo» Santos, Neymar. Mentre Pelè ha attaccato duramente Ronaldinho «È stato lo stesso Ronaldinho a sconvocarsi… Non serve a niente che giochi bene adesso se giocava male prima».

«Quello che importa – ha aggiunto Dunga, arrivato a 53 incontri alla guida della nazionale brasiliana – è l’impegno e ciò che si mostra in campo. Il primo criterio per andare ai mondiali è questo, poi vengono l’entusiasmo, la passione per la Selecao, l’emozione di vestire la maglia verdeoro».

 

Lo stesso Pelè ha dato il suo appoggio alle scelte del tecnico neroverde. Con solo un desiderio quello di volere tra i convocati in Sudafrica, il giovanissimo fuoriclasse del «suo» Santos, Neymar. Mentre Pelè ha attaccato duramente Ronaldinho «È stato lo stesso Ronaldinho a sconvocarsi… Non serve a niente che giochi bene adesso se giocava male prima».







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