<p class="description">Suor Patrizia, Ti spedisco in convento 2: chi è la Maestra delle Novizie, che guiderà Ester e Maria Lucia nel loro percorso spirituale</p>
L’appuntamento con “Ti spedisco in convento 2” torna questa sera. Il reality che andrà in onda settimanalmente, a partire da domenica 17 aprile 2022, su Real Time è un adattamento dello show internazionale “Bad Habits, Holy Orders” prodotto in Italia da Fremantle. La nostra versione è ambientata a Trani, nel santuario di Santa Maria, e vede protagonisti dei personaggi (sei ragazze trasgressive e cinque suore con il compito di gestirle) che sono già entrati nel cuore dei telespettatori. Tra questi c’è anche Suor Carolina, la Maestra delle Novizie.
Chi è Suor Carolina
Cinquantenne e originaria delle Filippine. È una delle cinque suore della seconda edizione del docu-reality. Insieme a Suor Agnes, Suor Julinda, Suor Laxmi e Suor Patrizia, è una delle Consigliere della Congregazione delle Figlie del Divino Zelo e Maestra delle Novizie, Ester e Maria Lucia. Fin dalla prima puntata, andata in onda in anteprima domenica 10 aprile su Discovery+, si distingue per la sua dolcezza e severità. La suora non vuole essere presa in giro dalle concorrenti e cerca di insegnare loro come comportarsi. Da diversi anni lavora con i giovani e sa come gestire atteggiamenti tipici dei ventenni, come la rabbia, il disagio e le trasgressioni.
Suor Carolina, Ti spedisco in convento 2: qual è il compito della Maestra delle Novizie
Suor Carolina, una delle protagoniste di “Ti spedisco in convento 2”, oltre a gestire le giovani concorrenti, Chiara, Nina, Ginevra, Beatrice, Ana Maria e Nanda, ha il compito di seguire nel suo percorso spirituale la novizia Ester. Inoltre, dà preziosi consigli anche a Maria Lucia, la trentacinquenne di Chieti che sta seguendo il percorso per diventare suora e, grazie agli insegnamenti delle religiose, sta imparando molto sulla vita in convento. Durante i preparativi in vista dell’arrivo delle sei concorrenti, nella prima puntata, ha ad esempio sottolineato alla postulante che non potrà più indossare gli orecchini una volta presi i voti, poiché Dio si concentra su ciò che si ha dentro e non su come si appare esternamente.
Fin da subito, Suor Carolina si è messa in evidenza per le sue doti di ascoltatrice e per le sue capacità di comprendere e di voler davvero conoscere le giovani. Non appena è arrivata Ana Maria, diciottenne di Venezia, le ha posto qualche domanda, sottolineandole che ha molte potenzialità e tempo per esprimersi al meglio. Notate le unghie lunghe della giovane, le ha inoltre chiesto se riesca a svolgere le normali attività quotidiane. Senza giudicarla o criticarla. Anche nell’accogliere Chiara, la ventitrenne di Varese, e Nina, la ventunenne di Brescia, la suora chiede a entrambe quali siano state le loro prime impressioni non appena hanno visto Villa Santa Maria. Se la prima, speranzosa, credeva che, dietro alla struttura, ci fosse una villa con piscina; Nina, invece, sperava che ci fossero più ragazzi, così da potersi divertie. In ambo i casi, ha riso divertita di fronte alle risposte delle giovani e si è dimostrata molto comprensiva.
