Annalisa Sara Doris, chi è la figlia di Ennio? In uscita il memoir 'Ennio, mio padre': "Papà tracciava sentieri per aprire strade ad altri: il suo modello di business rispettava la persona"
ANNALISA SARA DORIS, CHI E’ LA FIGLIA DI ENNIO?
Annalisa Sara Doris sarà ospite questo pomeriggio nel primo dei due appuntamenti del weekend con “Verissimo”: per la prima volta nel salotto televisivo più in vista di Canale 5, una dei due figli del compianto Ennio Doris (venuto a mancare quasi due anni fa, nel novembre del 2021) si racconterà a cuore aperto con la padrona di casa, Silvia Toffanin, e per l’occasione parlerà pure del volume che arriverà presto in tutte le librerie. “Ennio, mio padre”, sin dal titolo, è infatti una confessione e una sorta di libro dei ricordi per la figlia dell’ex numero uno di Banca Mediolanum e in cui svela di più sulla figura del papà, e non solo dal punto di vista pubblico ma anche raccontandone una versione più intima e privata.
In attesa di ascoltare cosa racconterà Annalisa Sara Doris in questa puntata di “Verissimo” che ci accingiamo a vedere, possiamo accendere i riflettori su di lei (mentre in un altro pezzo quest’oggi parliamo pure di suo fratello Massimo Antonio e degli altri suoi affetti più cari): classe 1970 e originaria di Bassano del Grappa, la oggi 53enne vice presidente di Banca Mediolanum S.p.a. , ruolo non esecutivo, aveva conseguito nel lontano 1996 una laurea in Scienze Politiche presso l’Università Statale di Milani prima di cominciare a lavorare in alcune strutture aziendali della banca di famiglia: negli anni seguenti è diventata Intangible Asset Manager del Gruppo ricoprendo pure i ruoli di membro del Consiglio di Amministrazione, mentre riveste la carica di vice presidente dal 2021.
“ENNIO, MIO PADRE”: IL LIBRO AUTOBIOGRAFICO DELLA FIGLIA E…
Non solo: infatti da tempo Annalisa Sara Doris è attenta alle tematiche del sociale e dal 2006 è pure presidente esecutivo del Consiglio di Amministrazione della “Fondazione Mediolanum Onlus”, impegnata in iniziative a favore dell’infanzia. Insomma, talento ma pure generosità e una visione a 360 gradi sul mondo dell’economica, proprio come suo padre Ennio: “Lui ha avuto la fortuna di aver messo a fuoco molto presto il miglior talento che aveva. Suo, senza però appartenergli. Per lui, avere una capacità, una dote particolare, voleva dire aver ricevuto una risorsa da mettere a disposizione di tutti” dice a proposito del genitore presentando il volume a lui dedicato (edito per i tipi di Saggi Piemme e in uscita il 31 ottobre).
Nel libro, la figlia di Ennio Doris mescola il racconto di una delle tante “business story italiana di respiro internazionale a un ritratto intimo e affettuoso”, cercando di restituire un’immagine del genitore il più completa possibile. E dice: “Per quanto abbia volato nella vita, Ennio Doris ha sempre tenuto i piedi ben radicati a terra: il senso profondo della famiglia e delle relazioni umane lo ha guidato dall’infanzia povera e felice nel paesino veneto di Tombolo fino a un modello di business fondato sul rispetto della persona, e proprio per questo vincente”. Sempre a proposito dell’opera che sarà presentata pure in quel di Milano il prossimo martedì 7 novembre alla Libreria Rizzoli, Annalisa Sara lo aveva descritto come una sorta di ‘memoir’ in una intervista concessa al Corriere della Sera: “Chi era mio padre? Risponderei: era un uomo che tracciava sentieri per aprire strade non per sé, ma per facilitare gli altri. Aveva grande consapevolezza delle sue capacità, ma le considerava un dono da mettere a disposizione”.
