Nicholas Negrini, marito di Alice Neri, si è soffermato sul processo nei confronti di Mohomed Gaaloul, ritenuto innocente
Ha fatto il giro del web la decisione del marito di Alice Neri e del suo avvocato, Antonio Ingroia, di ritirarsi dal processo per l’omicidio nei confronti della donna trovata senza vita a Concordia nella notte fra il 17 e il 18 novembre del 2022. L’unico imputato è Mohamed Gaaloul, colui che secondo la procura avrebbe appunto ucciso Alice Neri, facendosi dare un passaggio la notte della sua scomparsa, per poi dare fuoco alla vettura della giovane madre.
Per il marito e il suo legale non vi sono però prove a sufficienza che possano stabilire con certezza che quell’omicidio sia stato portato a termine proprio da Gaaloul, di conseguenza temano che si venga a creare un altro caso Garlasco.
ALICE NERI, IL MARITO: “QUELLA SU GAALOUL SCELTA DI COSCIENZA”
Il Corriere della Sera ha parlato con Nicholas Negrini, marito della vittima, nonché padre di una bimba di 6 anni (avuta con Alice Neri), che dice schietto: “Meglio un colpevole fuori che un innocente dentro”, anche perchè, in caso contrario, significa che il vero colpevole sarebbe di fatto libero di vivere la sua vita dopo che le indagini vengono chiuse.
Il 41enne ha esternato la propria posizione mercoledì scorso, in occasione della nuova udienza per il processo per il femminicidio di Alice Neri, 32enne trovata carbonizzata nella sua auto. I pm hanno chiesto 30 anni di galera per Mohamed Gaaloul, ma Negrini non ci sta: “Scelta di coscienza e responsabilità”, dice al quotidiano di via Solferino, che racconta di come la condanna non debba ammettere dubbi. “Ma io non sono certo della sua colpevolezza”. L’accusa parla di aggressione sessuale, il movente dell’omicidio, ma per il marito di Alice Neri non sembrerebbe rientrare nel contesto descritto durante la notte dell’assassinio che “era apparentemente pacifico”.

ALICE NERI, IL MARITO: “GAALOUL NON AVEVA MOTIVO DI BRUCIARE L’AUTO”
Dubbi anche sul rogo all’auto dopo l’omicidio, un gesto che secondo il marito della vittima non avrebbe senso visto che “Gaaloul era stato già ripreso dalle telecamere del bar”, di conseguenza non era indubbio la sua presenza nell’auto della moglie. Nicholas Negrini spiega di aver visto il filmato registrato dalle telecamere del bar, in cui si vede appunto Gaaloul salire sulla vettura di Alice Neri “Ma non aveva un’aria losca”, domandandosi anche perchè non si sarebbe sbarazzato di “borsello, telefonino e indumenti”, che invece ha tenuto con se.
C’è poi un altro fatto: secondo il marito di Alice Neri molti testimoni avrebbero mentito, e bisognerebbe tenere conto di “queste menzogne”. Negrini, che inizialmente era stato indagato ma solo come atto dovuto, racconta di aver confidato la sua scelta mesi fa al suo avvocato: “Che l’ha rispettata e si è detto d’accordo”, aggiungendo che non aveva più senso continuare a sostenere tale direzione. L’ultimo pensiero è per la bimba di 6 anni, che da due anni e mezzo non ha più la mamma: “Sa solo che è morta in un incidente”, racconta il padre.
