In Spagna il numero di divorzi è aumentato dell'8,2%: lo scorso anno, secondo l'istituto statistico nazionale, ci sono stati 86.595 casi
Per la prima volta da due anni a questa parte, in Spagna l’istituto statistico ha registrato un aumento dei divorzi, sempre più vicini – ma in realtà ancora piuttosto distanti – a quelli che si registravano in epoca pre-covid e che colpiscono in maniera sempre maggiore i matrimoni che perduravano da più di 20 anni: a dirlo è il quotidiano El Mundo che ha citato – appunto – i dati elaborati sullo scorso anno dall’INE, controparte spagnola del nostro ISTAT.
Partendo proprio dai dati nudi e crudi, lo scorso anno in Spagna si sono registrati 86.595 divorzi, cresciuti dell’8,2% rispetto al 2023 con il primo aumento dal 2022 a questa parte, quando le separazioni furono meno di 85mila all’anno: un dato, comunque, ancora inferiore rispetto al 2021 quando se ne registrarono pochi più di 90mila e ancora minori rispetto agli oltre 100mila divorzi costanti dell’epoca precedente alla pandemia.
Dati – quelli della Spagna – del tutto simili a quelli registrati anche dall’Istat che nel 2023 (ultimo anno di cui abbiamo rilevazioni) ne ha calcolati 79.875 che erano il 3,3% in meno rispetto al 2022 e – addirittura – il 19,4% in meno rispetto al massimo storico di 99.071 casi che si registrò nel 2016.
I dati sui divorzi in Spagna: la maggior parte era relativa a matrimoni durati più di 20 anni
Tornando al caso della Spagna, nei dati elaborati dall’istituto INE è interessante notare che la maggior parte dei divorzi (31,8%) si è registrato in coppie che erano sposate più di 20 anni, seguite da quelle incluse tra i 5 e i 9 anni di matrimonio (22,5%), da quelle tra i 10 e 14 anni (16%) e poi – ancora – da quelle tra i 15 e i 19 (15,8%), tra i 2 e i 4 (10,5%) e in quelle sposate da meno di due anni (3,4%); mentre, ovviamente, l’assoluta maggioranza (97,4%) era relativa a coppie composte da un uomo e una donna.

La quasi totalità dei divorzi in Spagna (secondo l’INE l’80%) era relativa a coppie di cittadini spagnoli e nel solo 7,9% dei casi si trattava di coppie di stranieri; mentre è altrettanto interessante notare che nel 46% dei casi non c’era alcun figlio a fare da collante al matrimonio, con un 42,6% di casi in cui – purtroppo – c’era almeno un figlio minorenne: in questa casistica si nota, infine, che nel 49,7% dei divorzi per i figli è stato richiesto e ottenuto l’affidamento condiviso.
