Anche quest'anno il CONSAP ha rinnovato gli aiuti destinati a chi vuol accendere un mutuo per la prima casa, ampliando i beneficiari.
Per fortuna da quest’anno il Governo aumenterà gli aiuti su chi vuole accendere un mutuo per acquistare la prima casa. É importante sottolineare che i beneficiari sono “ristretti”: le famiglie composte da un solo genitore, gli under 36 e chi vive nelle case popolari.
Il contributo arriva nuovamente dal CONSAP, che come ben sappiamo in passato ha stanziato un fondo come garanzia statale e al fine di concedere un mutuo al 100% (contare sulle sole banche sarebbe piuttosto complesso).
Gli aiuti sul mutuo prima casa per il 2025
Naturalmente gli aiuti previsti dal CONSAP al fine di avere un mutuo sulla prima casa garantito al 100% non sono sufficienti. Chi si accinge all’acquisto deve considerare anche il budget complessivo tra anticipi e manutenzione ordinaria di un appartamento.
La società Concessionaria dei Servizi Assicurativi Pubblici ha riferito di aver stanziato altri 30 milioni di euro da destinare unicamente a chi vuol ottenere un finanziamento per comprare il suo primo appartamento.
C’è tuttavia una differenza importante da sottolineare: gli under 36 possono godere fino all’80% (il restante 20% ce lo mette l’istituto bancario), mentre i nuclei familiari più corposi potranno ottenere il 90% (si intende in entrambi i casi dal CONSAP).
I dati parlano chiaro
Eppure i dati sono piuttosto eclatanti, dato che nei primi sei mesi di quest’anno c’è stato un aumento sia dell’importo economico complessivamente erogato (4,8 miliardi di euro) e sia dei mutui approvati dalla società concessionaria (38.650 contro i vecchi 31.400).
Il nuovo stanziamento dei fondi previsti dal CONSAP vuol essere un incentivo al fine di contrastare il calo demografico, dato che per le famiglie italiane il possesso di una casa è prioritario anche in ottica di ampliare il nucleo.
Vincenzo Sanasi d’Arpe, nonché l’amministratore delegato della società concessionari dei servizi pubblici, ha ricordato che il vecchio Decreto ha reso il bonus più ricco: la durata fino al 2027 e l’ampliamento della platea di beneficiari (oltre ai ragazzi sotto ai 36 anni potranno richiederlo anche le famiglie più corpose).
La possibilità viene prevista anche ai nuclei con un minimo di 5 figli e un ISEE entro e non oltre 50.000€.
