Nemico pubblico è un film che anticipa quelli che sarebbero stati temi centrali di oggi, ovvero i problemi di privacy dati dall'evoluzione tecnologica
Nemico pubblico, film su Rete 4 diretto da Tony Scott
Sabato 20 settembre, in prima serata su Rete 4 alle 21.30, verrà trasmesso il film Nemico pubblico, un thriller-action movie che affronta il tema dello spionaggio e della privacy.
Girato principalmente per le strade di Washington D.C. e distribuito dalla Buena Vista Pictures in Italia nel 1998, il film è un tripudio di azione, fughe e folli inseguimenti, con il regista Tony Scott che trasmette il giusto pathos umano allo spettatore tramite l’uso della pellicola 35 mm, in contrapposizione agli effetti tecnologici per rendere al massimo i sistemi di sorveglianza.
Tony Scott, fratello del noto regista Ridley, ha diretto anche pietre miliari del cinema come Top Gun, Man on fire-Il fuoco della vendetta, Beverly Hills Cop II, Una vita al massimo e Giorni di tuono. Si è suicidato nel 2012, gettandosi dal Vincent Thomas Bridge, probabilmente per la malattia al cervello rivelata in seguito da suo fratello.
Il montaggio reca la firma di Chris Lebenzon, il quale vanta due candidature agli Oscar per Top Gun e Allarme rosso.
Il cast di qualità è composto da Gene Hackman, Will Smith, Gabriel Byrne, Jon Voight, Jack Black, Regina King, Seth Green e Lisa Bonet.
La trama del film Nemico pubblico: i problemi della privacy e della videosorveglianza
In Nemico pubblico, il capo della National Security Agency, Thomas Brian Reynolds, cerca di convincere in ogni modo un rappresentante del congresso degli Stati Uniti d’America ad approvare una legge sulla sorveglianza sociale che annullerebbe di fatto ogni forma di privacy.
Un giorno, mentre è in un parco, davanti all’ennesimo rifiuto dell’uomo, Reynolds uccide il rappresentante, inscenando uno sfortunato incidente, spingendo la macchina nelle acque di un lago.
Daniel Zavitz ha però assistito a tutta la scena attraverso una telecamera installata e fugge per raccontare tutto alla stampa: durante la fuga, Daniel incontra in un negozio un suo vecchio compagno di studi, Robert Clayton Dean diventato poi procuratore impegnato soprattutto nella lotta per i diritti umani.
Robert, alla vista di un impanicato Zavitz, lo rincorre ma assiste alla morte del giovane, investito improvvisamente da un camion: Zavitz però aveva nel frattempo infilato nella busta portata dal suo amico procuratore il file con le prove dell’omicidio
Quando Robert scoprirà tutto, si ritroverà suo malgrado coinvolto in una questione pericolosa che rischierà di mettere a rischio la sua incolumità: con l’aiuto dell’ex agente in pensione Brill, Robert riuscirà a far venire a galla il complotto che mette a rischio la sicurezza dell’intero Paese.
