Porto di Palermo, accordo tra Gnv e Portitalia: chiusa vertenza, posti di lavoro salvi. Decisiva la mediazione dell’Autorità siciliana di Sistema Portuale
Palermo – La vertenza che da settimane agitava i porti di Palermo e Termini Imerese trova una tregua. Dopo un confronto lungo e complesso, Grandi Navi Veloci (GNV) e Portitalia hanno siglato un accordo ponte di sei mesi, grazie alla mediazione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale (AdSP), guidata dal commissario straordinario Annalisa Tardino.
Al centro della disputa vi erano le modalità di rizzaggio dei mezzi a bordo e le ricadute occupazionali sul personale portuale, temi che avevano spinto i sindacati a minacciare scioperi e sollevato timori per la continuità dei servizi. Con l’intesa, le operazioni potranno proseguire regolarmente, mentre le parti avranno tempo fino al 2026 per definire un assetto più stabile e condiviso.

Le parole di Portitalia
In una nota diffusa alla stampa, il presidente di Portitalia, Giuseppe Todaro, parla di «un piccolo passo in avanti»: «L’accordo ponte raggiunto all’esito di un lungo e difficile confronto rappresenta sicuramente un importante segnale di apertura. Non possiamo non apprezzare l’impegno nella mediazione del commissario Tardino, ma invitiamo fortemente tutte le parti a utilizzare ogni giorno di questi sei mesi per ridurre le distanze e trovare l’accordo migliore per tutti gli attori coinvolti».
Todaro richiama la natura sistemica del porto: «Il porto è un sistema complesso che richiede armonia e sinergia tra le forze in campo. Sono convinto che in questi mesi troveremo il modo di recuperare il dialogo che finora è mancato e anche le migliori condizioni per tutti».
La soddisfazione dell’Autorità portuale
Dal canto suo, il commissario straordinario Annalisa Tardino ha sottolineato il valore del percorso compiuto:
«Esprimo piena soddisfazione per l’intesa siglata tra GNV e Portitalia. Ci siamo impegnati con tangibili iniziative a sostegno degli investimenti infrastrutturali in ambito portuale da parte dei privati, e di incentivazione dei traffici, anche per tutelare i lavoratori portuali. Uno sforzo attivo e un impegno concreto che chiudono una fase delicata, ponendo solide basi per una collaborazione costruttiva che possa coniugare efficienza operativa e rispetto delle condizioni di lavoro».

Uno scenario in evoluzione
L’accordo, pur provvisorio, allenta una tensione che rischiava di mettere in difficoltà il sistema logistico siciliano. Le prossime settimane saranno decisive per capire se la tregua si tradurrà in un’intesa duratura. La sfida, ora, è trasformare questo ponte temporaneo in una struttura solida, capace di garantire sicurezza nelle operazioni, serenità ai lavoratori e continuità ai traffici marittimi che collegano la Sicilia al resto del Paese.
