Si parla del caso di Garlasco a Quarta Repubblica ed è stata mandata in onda l'intercettazione chiave dei genitori di Sempio: cosa hanno detto
A Quarta Repubblica si è parlato ieri del delitto di Garlasco e ci si è soffermati in particolare sulla nuova indagine di Brescia con le accuse di corruzione all’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti. Il talk di Nicola Porro ha mandato in onda in esclusiva una intercettazione molto interessante, quella fra i genitori di Andrea Sempio (che secondo chi indaga avrebbero corrotto Venditti), in cui gli stessi dicono “pagare qui signori”.
Non si è mai capito a chi si riferissero la signora Daniela e il signor Giuseppe, e proprio per questo il programma di Rete 4 ha provato a fare un po’ di chiarezza mandando in onda l’intercettazione originale. L’audio non era dei migliori, ma Quarta Repubblica ha provato a pulirlo rendendo la chiacchierata il più nitida possibile. Si sente Giuseppe Sempio che parla in auto con la moglie dicendo che deve cercare di trovare una formula “per pagare quei signori”.
DELITTO DI GARLASCO, COSA DICONO I GENITORI DI SEMPIO
Al che la moglie domanda a chi si stesse riferendo: “Chi?”. Giuseppe a quel punto chiarisce: “Devo darei i soldi all’avvocato”. Ricordiamo che all’epoca della prima indagine su Andrea Sempio, quella del 2017 poi archiviata nel giro di breve tempo, erano tre i legali che seguivano il ragazzo, leggasi Massimo Lovati, che difende ancora oggi il commesso di Garlasco, e altri due legali, l’avvocato Soldani e un altro avvocato. Nel corso della intercettazione poi Giuseppe Sempio aggiunge di voler fare un assegno “a uno li va a ritirare” anche se non è ben chiaro a cosa si riferisca.
Il papà dell’indagato poi aggiunge: “Glielo ho già detto. Lui mi ha detto, ‘Sì per me è uguale’”. Come sempre ascoltare due persone che parlano non è mai semplice, ma da queste parole sembrerebbero esserci pochi dubbi che i soldi da dare a “quei signori” sono riferiti agli avvocati del figlio all’epoca. Non sembra quindi nulla a che fare con il procuratore Venditti, che secondo chi indaga avrebbe invece preso 40.000 euro circa per archiviare in fretta la posizione di Sempio, stralciandolo dalle indagini sul delitto di Garlasco.

DELITTO DI GARLASCO, L’INTERVISTA A SAPONE SU SEMPIO
Nel corso della puntata di ieri di Quarta Repubblica, il talk di Rete 4 ha intervistato anche Silvio Sapone, uno dei due carabinieri che sono stati perquisiti proprio nell’ambito delle nuove indagini di Brescia sulla presunta corruzione.
L’ex responsabile della polizia giudiziaria della procura di Pavia ha ribadito quanto raccontato venerdì sera a Quarto Grado, precisando che le varie telefonate fatte ad Andrea Sempio durante le indagini servivano per accertarsi quale fosse l’utenza telefonica usata dal commesso, tenendo conto che aveva diversi numeri di telefono. Sapone ha inoltre specificato di aver visto solo un paio di volte l’indagato, fra cui quella in cui era stato effettuato una sorta di “pedinamento” all’Iper dove lavorava all’epoca lo stesso.
