La Milano sotto choc per i fatti di Gae Aulenti è maglia nera per la criminalità nel 2024: la classifica del Sole 24 ore, sul podio anche Firenze e Roma
MILANO È (TORNATA) GOTHAM CITY: LA CLASSIFICA SULLA CRIMINALITÀ BOCCIA OLTRE SALA ANCHE ROMA E FIRENZE
«Milano non è Gotham City»: così diceva il sindaco Beppe Sala ad inizio del suo secondo mandato alla guida di Palazzo Marino, in risposta al Centrodestra che descriveva la deriva della grande capitale economica d’Italia sotto il profilo di sicurezza e insicurezza. Vedendo ora la classifica stilata dal “Sole 24 Ore” sull’indice di criminalità del 2024, è purtroppo sancita quell’impressione palpabile da tempo nella testa dei cittadini milanesi: con quasi 7mila reati ogni 100mila abitanti, e con oltre 600 denunce al giorno, Milano guida la preoccupante classifica della criminalità.
Il Rapporto stilato sul 2024 dall’Ufficio Studi del “Sole 24 Ore” registra sì una lieve decrescita del computo totale dei reati criminali denunciati a Milano, ma facendola comunque rimanere in cima al podio “choc”, con Roma e Firenze appena dopo: in queste tre grandi città d’Italia si concentra addirittura il 23% degli illeciti totali, con il peso delle città che cresce enormemente rispetto al precedente indice, con ben 7 città metropolitane su 14 che entrano in top ten.

I numeri sono allarmanti soprattutto su furti (il 44% delle denunce), rapine e reati sessuali in inquietante ascesa: i delitti commessi in strada aumentano con il +1,8% di rapine, +3,9% di reati con stupefacenti e appunto un preoccupante +7,5% dei reati a sfondo sessuale (stupri e violenze). Unico elemento “positivo” riguarda la diminuzione dei reati denunciati rispetto al primo semestre 2024, con -4,9%: per il resto si segnala il record degli stranieri denunciati e/o arrestati durante lo scorso anno, addirittura 287.396, risultano un terzo del totale segnalato ma con incidenza doppia (oltre il 60%) per reati come furti con strappo, rapine e furti con destrezza.
LA MILANO DELL’AGGUATO IN PIAZZA GAE AULENTI SI RISVEGLIA PIÙ VULNERABILE
Resiste, e anzi aumenta, la “sproporzione” tra la quota di stranieri residenti regolari e gli stranieri denunciati: come sottolinea nello studio del Sole 24 Ore il prorettore della Bocconi Paolo Pinotti, tale sproporzione è dovuta agli irregolari clandestini che commettono reati di tipo predatorio «per ragioni economiche o delitti come i reati sessuali sui quali incide il forte sradicamento di questi individui».
Una Milano che si risveglia con una classifica “pesante” sulla criminalità e che registra un dato ancora più inquietante con i fatti di Piazza Gae Aulenti: l’aggressione con coltello alla manager Anna Laura Valsecchi resta al centro delle cronache cittadine e nazionali, con l’arresto e la confessione del 59enne Vincenzo Lanni che si è scoperto aveva un lungo passato di aggressioni. Da qualche giorno ospite di un hotel in Stazione Centrale, pare non abbia alcun tipo di movente: «l’ha colpita perché voleva uccidere», ma non v’era relazione con la vittima, che nel frattempo resta in condizioni molto serie presso l’ospedale Niguarda.
Secondo quanto trapelato dalla Procura, l’autore dell’insano e pazzo gesto avrebbe colpito la manager 40enne in Piazza Gae Aulenti per voler colpire un «contesto» in cui lei si trovava: «forte risentimento contro la comunità di recupero che lo scorso giovedì lo aveva allontanato per cattiva condotta», ma anche forte rivendicazione contro una azienda di programmazione informatica che 10 anni prima lo aveva licenziato.
